Galati Mamertino, in Provincia di Messina, si prepara alla festa patronale di San Giacomo Maggiore Apostolo, il santo patrono.
Per dovere di cronaca, mia madre era originaria di Galati Mamertino.
Il programma dell’evento è illustrato nella locandina che ho preso dalla pagina Facebook “Antonino Serio Tuttogalatimamertino”.
Ora, condivido con voi una riflessione.
Mi viene in mente la sagra di Sant’Eurosia, evento che si terrà a Casale di Roncoferraro, in Provincia di Mantova.
Non è lontano da casa mia.
Ebbene, la Sagra di Sant’Eurosia è stata ribattezzata “Festa dei Bigoli“.
Capisco la necessità di creare anche un evento profano accanto a quello sacro ma visto che si tratta di una sagra non sarebbe il caso di mettere al centro quest’ultima?
Sant’Eurosia dovrebbe fare ciò che fece San Giacomo Maggiore Apostolo, il quale, secondo una leggenda, fuggì da Galati Mamertino?
La leggenda è riportata in un libro di Nina Giardinieri che è intitolata “E il palazzo bruciò… ” ed io l’ho riportata a mia volta nel mio ebook intitolato “Viaggio da Messina a Palermo“.
Si tratta di una differenza culturale.
Ricordo di avere scritto qualcosa riguardo a ciò che è accaduto a Spilamberto, in Provincia di Modena, nella Sagra di San Giovanni Battista.
Sia chiaro, non mi garba fare polemiche ma mi piace mettere le cose in chiaro.
A Galati Mamertino ci sarà una sagra.
Il termine “sagra” fa riferimento al sacro”.
La festa è di retaggio spagnolo (dato che San Giacomo è patrono della Spagna) ed è molto sentita dai galatesi.
L’elemento centrale è il santo e questo è stato capito dai galatesi.
Ci saranno una bella processione, alla quale partecipai anni fa, ed altri eventi.
Comunque, l’elemento centrale è il santo.
Rivalutare le feste patronali significa non rinnegare sé stessi.
Auguro agli amici galatesi una buona sagra di San Giacomo.