Giovanni Pico della Mirandola, una persona che invidierei

Giovanni Pico della Mirandola
Giovanni Pico della Mirandola, foto presa da Wikipedia.

Un personaggio storico che invidierei è Giovanni Pico della Mirandola (24 febbraio 1463-17 novembre 1494), un nobile e erudito italiano.

Questa è la poesia a lui dedicata:

IOANNES PICUS MIRANDULA

Sapiri et mysterium certu,

comu ogni cosa scummigghiau,

ogni libbru liggennu,

Ioannes Picus cannuscìu…

et honorem ci fici, comu historia…

accussì sempri arricurdau,

cum fortiam etiam memoria.

GIOVANNI PICO DE LA MIRANDOLA

Saper e mistero certo,

come ogni cosa scoprì.

ogni libro leggendo,

Giovanni Pico conobbe…

e onor gli fe’, come l’istoria…

così sempre rimembrò,

con forza anco la memoria.

Un personaggio storico che invidierei sarebbe proprio uno come Giovanni Pico della Mirandola.

Signore di Mirandola e Concordia, egli discese da una famiglia nota fin dal XIV secolo, i cui antenati morirono nella Torre della Fame del Castello di Castel d’Ario, qui in Provincia di Mantova.

Giovanni fu noto per il suo proverbiale sapere.

Influenzato da grandi pensatori e filosofi come Marsilio Ficino, egli fu un vero e proprio umanista.

Il tesoro vero che quell’uomo ebbe non fu la ricchezza ma fu la memoria.

Il buon Dio gli diede una memoria proverbiale.

Fu proprio la memoria a dargli una grande fama, una fama della quale si parla ancora oggi.

Secondo la tradizione, l’umanista mirandolese sapeva recitare la Divina Commedia al contrario.

Certamente, gli fece onore la sua volontà di conoscenza.

L’umanista emiliano aveva una grande fame di sapere.

Era vorace di sapere.

Conosceva persino la Cabala ebraica.

Questa voglia di conoscenza e questo dono della memoria furono per lui appaganti.

Contro di lui si fecero anche molte illazioni.

Per esempio, secondo Girolamo Savonarola, Giovanni era omosessuale, per via di alcuni versi a lui dedicati dall’umanista Girolamo Benivieni.

In realtà, Giovanni ebbe una disavventura amorosa con una certa dama di Arezzo di nome Margherita.

Comunque, egli seguiva l’idea di amor socratico, un amore senza eros.

Forse, mi sento di dire che invidierei Giovanni Pico della Mirandola proprio perché sento di avere delle affinità con lui ma di certo non ho lo stesso successo che ebbe lui.

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