Lo sfortunato conte di Surrey

Quando si parla di un caso sfortunato, non si può non parlare del conte di Surrey Henry Howard (1517-19 gennaio 1547).

Ho fatto un accenno al personaggio in questione ieri, nell’articolo con la poesia dedicata a suo padre, il III duca di Norfolk Thomas.

Quello di Henry Howard fu davvero un caso sfortunato.

Figlio del duca di Norfolk e di Elizabeth Stafford (1497-1558), figlia del famoso duca di Buckingham, il quale fu condannato a morte da re Enrico VIII nel 1521.

Il matrimonio tra i suoi genitori fu burrascoso.

Crebbe con Henry Fitzroy, conte di Richmond e figlio illegittimo di re Enrico VIII.

Divenne conte di Surrey nel 1524, quando suo nonno morì e suo padre ereditò il titolo di duca di Norfolk.

Nel 1532, accompagnò sua cugina, la futura regina Anna Bolena, e il conte di Richmond in Francia.

Nel frattempo, cominciò a coltivare un’attività letteraria.

Infatti, Henry fu il primo poeta inglese a scrivere i sonetti e in versi, sciolti e tradusse in inglese le opere di Francesco Petrarca.

Questo influenzò non poco la poesia inglese.

Sposò Frances de Vere (1517-1577), figlia del conte di Oxford John.

Quest’ultimo fu il primo conte protestante.

Purtroppo, Henry cadde in disgrazia nel 1547.

Un sofferente e sempre più instabile re Enrico VIII fece arrestare suo padre e lui nel dicembre 1546.

L’accusa fu quella di tradimento.

Meno cauto del padre, il conte inquartò lo stemma di re Edoardo il Confessore nel suo.

Questo fatto fu visto come tradimento perché una cosa del genere poteva essere fatta solo dal sovrano.

Contro suo padre testimoniò anche sua moglie, Elizabeth Stafford.

Questo mise nei guai anche il figlio.

Il conte di Surrey fu decapitato 19 gennaio 1547.

Fu veramente sfortunato.

Infatti, il 28 gennaio 1547, re Enrico VIII morì.

Il duca di Norfolk era ancora vivo e avrebbe dovuto subire la stessa sorte del figlio.

Invece, la sua pena fu commutata in detenzione.

Nel 1553, il duca fu perdonato e riabilitato dalla regina Maria I e morì nel 1554 ultraottantenne.

I figli del conte di Surrey furono educati dall’umanista olandese Adriano Giunio.

Quando il conte fu condannato a morte, il teologo protestante John Foxe (1517-1587) divenne il loro tutore.

Foxe fu cacciato via dal duca di Norfolk quando questi fu scarcerato.

Oggi, il corpo del conte di Surrey riposa con quello di sua moglie nella chiesa di San Michele a Framlingham, dopo essere stato sepolto in precedenza nella chiesa di Tutti i Doni della Torre Londra.

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