La società di oggi è una società di automi, di gente che non usa uno strumento importante: il cervello.
Mi viene in mente il film del 1966 “Farenheit 451“, film tratto dall’omonimo romanzo, nel quale il protagonista Montague definisce sua moglie un “automa”.
Ciò che divide gli uomini dagli automi è il fatto che i primi abbiano il senso critico della realtà mentre i secondi vogliono solo sentire e ascoltare le notizie senza porsi dei dubbi.
Per certi versi, riprendendo il discorso di quel film, Montague e coloro che tengono i libri sono uomini.
Gli altri, invece, sono automi.
Queste persone hanno i loro cervelli ma non li usano.
Guardano i video sui social.
Però, si tratta di video brevi.
Infatti, secondo certi studi, l’attenzione di una persona cala dopo quattordici secondi.
Guarda caso, i video che prendono più “like” sono i reel.
Lo stesso dicasi per i titoli.
La mia amica Eleonora Serra, giustamente, mi ha suggerito di non intitolare i miei articoli contenenti le mie poesie coi titoli di questi ultime, poiché sono in latino.
Eleonora aveva ragione.
Infatti, con dei titoli un po’ più intriganti, i miei articoli hanno iniziato ad avere più successo.
Questo è il declino della nostra società, una società in cui gli esseri umani sono rimpiazzati dagli automi.