La lettera Tau e l’Arco Reale

lettera Tau

Ho visto una pagnotta di pane di Altopascio e mi è balzata all’occhio l’etichetta del forno che l’ha fatta con la lettera Tau.

Giusto il giorno prima, ho parlato con la mia amica Eleonora Serra della lettera Tau.

La lettera in questione è la diciannovesima dell’alfabeto.

In biologia molecolare, essa indica ognuna delle due unità che formano la DNA polimerasi III oloenzima.

Tale lettera è usata anche in fisica e indica un leptone, la particella Tau.

In religione, essa rappresenta la croce di Gesù Cristo.

Essa fu adottata come simbolo dai frati ospedalieri di Sant’Antonio Eremita.

Proprio ad Altopascio, in Provincia di Lucca, fu fondato un ordine cavalleresco il cui simbolo fu la lettera in questione.

Tuttavia, la lettera simboleggia anche qualcos’altro.

Infatti, essa è anche il simbolo del grado massonico del Sacro Arco Reale.

Il Sacro Arco Reale (Holy Royal Arch) è uno dei corpi della Grande Loggia Unita di Londra.

Questo è quanto riporta il sito ufficiale:

L’amministrazione dell’Arco Reale e dei suoi Capitoli è stata affidata dalla UGLE al Gran Capitolo Supremo  dei Massoni dell’Arco Reale d’Inghilterra. 

L’adesione all’Arco Reale (o ‘Capitolo’) è la quarta e ultima fase della Massoneria Pura Antica, come definita nell’Atto di Unione del 1813 che creò l’attuale Gran Loggia Unita d’Inghilterra.

Chiunque sia stato Maestro Massone per quattro settimane può unirsi e dovrebbe aspirare a unirsi all’Arco Reale , perché diventare Compagno dell’Ordine continua il suo viaggio di scoperta.

La Cerimonia dell’Esaltazione vede i membri seguire gli indizi del Terzo Grado per completare il loro viaggio nella Massoneria Pura Antica, in una cerimonia spettacolare e indimenticabile. Attraverso la partecipazione continua, i membri lavoreranno insieme a vecchi amici e nuovi Compagni per costruire sui principi dell’Arte e sbloccare nuove prospettive sul significato e il valore della Massoneria“.

La storia della massoneria è molto antica.

Essa affonda le sue radici nei collegia fabrorum romani, anche se in realtà si parla dell’Egitto e della storia di Hiram Abif, l’architetto che eresse il Tempio di Gerusalemme.

Ai collegia fabrorum succedettero le gilde medievali di architetti e muratori che costruivano le cattedrali.

Un esempio fu la Compagnia dei Bambini di Padre Soubise, una gilda francese che operava coi cavalieri templari nel costruire le cattedrali.

Queste gilde erano diffuse in Paesi come la Francia e l’Inghilterra.

Le gilde avevano un carattere iniziatico.

Poiché non volevano che le tecniche di costruzioni fossero divulgate, per entrare in quelle gilde si doveva compiere un rito di iniziazione.

Nel XVI secolo, in Inghilterra, re Enrico VIII provocò lo scisma anglicano e spogliò la Chiesa inglese dei suoi beni.

Gli abati, che erano i principali committenti delle gilde, non c’erano più.

Così, le gilde si affidarono ai nobili ma questi ultimi vollero essere iniziati ad esse.

Questo trasformò le gilde da operative in speculative e non si dovevano più realizzare chiese e cattedrali ma un “tempio tutto spirituale”.

Il 24 giugno 1717, nacque a Londra la Grande Loggia, la massoneria che oggi noi conosciamo.

Del resto, l’Inghilterra fu chiamata “Officina del mondo”.

Parallelamente, in Francia, nacque anche il Rito Scozzese Antico e Rettificato.

Quest’ultimo nacque come massoneria di quel mondo cattolico e stuardista, legato agli Stuart, in esilio in Francia.

Così, la massoneria fece suoi dei simboli esistenti.

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