Gli ignoranti tecnologici

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Siamo diventati una società di ignoranti tecnologici, di gente che ha la tecnologia ma che non ha fame di sapere.

Un articolo del 2022 su “Il Giornale” riporta una notizia che parla di libri buttati perché ritenuti obsoleti.

In realtà, si è trattato di libri quasi nuovi.

Eppure, quei tomi sono stati buttati perché erano ritenuti troppo vecchi ma nelle loro nuove versioni sono state cambiate solo delle virgole.

Questa è una triste verità ma non è la verità più importante.

Ora, riporto queste parole che ho trovato su Facebook:

Ray Bradbury aveva sbagliato: nel futuro i libri non verranno bruciati, verranno subdolamente sostituiti da utili idioti che distribuiranno le informazioni in reel di 60 secondi sui dispositivi tecnologici“.

Questa è la verità più importante.

Noi siamo diventati una società di ignoranti tecnologici perché i libri sono stati rimpiazzati dai telefoni, dai tablet, dai computer e da altri dispositivi psicologici, i quali offrono notizie preconfezionate.

Una persona si limita a leggere ma non pensa.

Oltretutto, la lettura un libro cartaceo non è come la lettura delle parole scritte su uno schermo.

Come ho accennato poc’anzi, la gente di oggi ha smesso di pensare.

Questo sta generando un pensiero di massa e sta ammazzando quello individuale.

Oggi, chi si esprime diversamente rispetto alla massa riguardo a materie come il Covid o il clima diventa un “negazionista” o “nemico della comunità”.

Tanti della massa non accettano il dissenso.

Ciò nasce dal fatto che la gente abbia smesso di pensare.

La gente guarda i video sui social network e legge notizie preconfezionate ma non va oltre a ciò.

Si sta avverando ciò gli utopisti hanno più volte teorizzato, un mondo in cui il sapere è livellato e il dissenso non ha più cittadinanza.

La gente guarda i video sui social-network.

I video sono corti, perché il livello di attenzione cala dopo otto secondi, e non hanno contenuti seri.

La lettura di ciò che si vede in una schermo è diversa dalla lettura di ciò che è scritto sulla carta della quale sono fatte le pagine di un libro.

Così, verrà meno anche la lettura anche in rete.

Questi sono gli ignoranti tecnologici, gente che sa usare un telefonino ultratecnologico ma che non sa leggere né sa pensare.

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