Sono sempre io, il vostro Hughie Hoggi, nipote di Boss Hogg, il commissario unico della Contea di Hazzard.
Ora, vi porto all’attenzione un articolo di Andrea Zambrano su “La Nuova Bussola Quotidiana”., un articolo che tratta un fatto allucinante.
Il fatto è accaduto a Bologna, dove il parroco di Santa Maria di Carità non ha celebrato la messa domenicale per l’influenza.
Il quotidiano “Il Resto del Carlino” ha pubblicato un articolo con questo titolo: “Parroco con l’influenza, il diacono dice messa: “Una pratica permessa“.
Tale titolo è fuorviante.
L’autore dell’articolo scritto su “La Nuova Bussola Quotidiana” ha fatto bene a farlo notare.
Al posto del parroco c’è stato il diacono, il quale ha celebrato la liturgia della Parola e non la messa.
Ora, io mi domando se quel parroco avesse chiesto a qualche confratello di dire messa al suo posto.
Infatti, un diacono non può dire messa.
Per il diritto canonico, che conosco un po’, avendolo studiato alla facoltà di legge all’università, il diacono non può dire messa perché non agisce in persona Christi.
Il diacono può celebrare la liturgia della Parola ma non può consacrare l’ostia e il vino.
In tutta Bologna non c’era un altro sacerdote in grado di sostituire quel prete?
Addirittura, stando all’articolo, pare che siano stati i fedeli stessi a chiedere al diacono di occuparsi della faccenda.
Bologna non è un villaggio sperduto ma è una grande città italiana.
Non è possibile che in quella città non si trovi un sacerdote in grado di dire messa al posto di un parroco malato.
Mi sa che qualcuno non abbia capito cosa sia realmente il sacerdozio (il ministero dato un sacramento) e temo che lo si stia mettendo a rischio.
Questo è il declino della Chiesa.
Oramai, la Chiesa rischia di essere irrilevante per certe scelte che ha fatto.
Se non si cambiasse rotta, ciò diventerebbe un dato di fatto.
Tutto ciò è triste e se lo dico anch’io, che sono Hughie Hogg, vuole dire che siamo alla frutta,