Salve, sono sempre io, il vostro Hughie Hogg, nipote di Jefferson Davis Hogg, boss della Contea di Hazzard, una luogo noto a voi tutti.
Fatemi dire che debbo dare ragione al grande filosofo, storico e scrittore italiano Niccolò Machiavelli (3 maggio 1469-21 giugno 1527).
Machiavelli diceva delle cose molto semplici.
Egli ci insegnò a scegliere il male minore.
A volte, ci si trova in situazioni nelle quali il bene e il male non sono perfettamente distinguibili o nella quale il bene non c’è.
In questi casi, si deve scegliere il male minore, quello che si può controllare, se non battere, facilmente.
Questa è la realtà dei fatti.
In politica, tante volte si ragiona così.
Però, tale ragionamento si applica anche nella vita.
A volte, si debbono fare anche dei compromessi e se i compromessi portassero dei vantaggi si potrebbe rovesciare la situazione a proprio vantaggio.
Mi si perdoni il bisticcio di parole.
Questo si chiama pragmatismo.
Del resto, gli uomini sono capaci di fare delle buone cose ma possono farne anche di cattivi.
Il buon Dio ci lasciò liberi.
Il prezzo di tale libertà, però, è il fatto che l’uomo possa sbagliare.
Machiavelli lo sapeva, anche se la sua visione dell’uomo era negativa.
Quindi, egli riteneva le persone più inclini a fare del male che del bene.
Quando una persona commette un errore i cui effetti si ripercuotono anche su altri cosa si può fare per arginare ciò?
La cosa migliore da fare è cercare di limitare i danni, se questi sono irreparabili.
Questo è pragmatismo e da esso si può trarre il bene.
Del resto, questa visione del mondo permise all’uomo di sopravvivere.
Ora, il vostro Hughie Hogg vi saluta e vi dice che ci sentiremo ancora.