Hughie Hogg racconta: una distopia totale

Hughie Hogg
Hughie Hogg, personaggio della serie TV americana “Hazzard” impersonato da Jeff Altman

Come di consueto, io, il vostro Hughie Hogg, commento la situazione attuale, una situazione assurda e distopico.

Il mondo di oggi è distopico.

Penso, per esempio, al brutale assassinio di una ragazza, Giulia Cecchettin, che è stato trasformato in un caso mediatico da sfruttare per certi fini politici e ideologici.

Addirittura, la famiglia ha pubblicato i messaggi audio della figlia.

Io, se fossi padre e mia figlia fosse uccisa nello stesso modo in cui è stata uccisa Giulia, non farei mai una cosa simile.

Per me, una cosa del genere è agghiacciante.

Riguardo all’omicidio di Giulia, per la quale è giusto e doveroso chiedere giustizia, ci sono tanti punti oscuri ma sembra che certa stampa voglia usare la vicenda per una certa propaganda politica.

Il leitmotiv di oggi recita: “Lotta al patriarcato”.

Un articolo di Cesare Sacchetti su “La cruna dell’ago“, al di là della questione puramente politica, riporta alcune cose interessanti.

Giulia merita rispetto e giustizia ma il vero problema, per una certa parte del mondo politico e per certa stampa, è rappresentato dagli uomini, intesi come individui di sesso maschile.

Io, Hughie Hogg, chiedo giustizia per Giulia ma non mi scuso.

Viviamo in un mondo distopico anche per il fatto che chi siede sul soglio di San Pietro possa non essere il legittimo Papa.

Girano molte voci che dicono che Papa Benedetto XVI non abbia mai rinunciato al pontificato l’11 febbraio 2013.

Nella sua “declaratio” non compare la parola “munus” ma “ministerium”.

Questi due termini latini sono differenti.

Infatti, il “munus” indica l’essere Papa mentre il “ministerium” indica il fare il Papa.

Ergo, Papa Benedetto XVI non avrebbe rinunciato al munus.

Se Papa Benedetto non avesse rinunciato al munus, chi oggi siede sul soglio di Pietro, Jorge Mario Bergoglio, il cui nome papale è Francesco, non sarebbe il Papa.

Sono sempre di più le persone che parlano di ciò.

Eppure, il mainstream fa passare tutto ciò in sordina.

Intanto, la Chiesa è un campo di battaglia.

Basta pensare ai vescovi tedeschi progressisti e agli americani conservatori.

Viviamo in un mondo distopico, un mondo nel quale ci sono ancora i nostalgici del Covid, quelli che al primo tampone positivo invocano le chiusure del 2020, il Green Pass e le restrizioni per i non vaccinati, senza che ci siano i morti.

La cosa brutta, però, è il fatto che tanti di noi si siano ridotti ad essere meri ascoltatori senza un minimo di senso critico.

Questo è il sonno della ragione e se lo dico io…la cosa grave.

A presto.

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