Re Giacomo I d’Inghilterra e l’omosessualità

re Giacomo I

Quando si parla di re Giacomo I Stuart, ci si rifà ad un detto che era in voga nell’Inghilterra dei suoi tempi.

Il detto recita: “Rex fuit Elizabeth, nunc regina est Jacobus“, ossia: “Elisabetta fu re, ora Giacomo è regina”.

Se si dice che la regina Elisabetta I sia stata un uomo, si parla anche dell’omosessualità di re Giacomo I.

Partiamo con ordine.

Il re in questione nacque in Scozia dalla regina Maria Stuart e dal principe consorte Enrico Stuart, conte di Darnley, il 19 giugno 1566.

I suoi genitori erano entrambi cattolici ed erano invisi alla maggior parte della nobiltà, la quale era calvinista, come la maggior parte del popolo.

Anche il matrimonio dei genitori non era felice.

Darnley fece assassinare il consigliere di sua moglie Davide Rizzio il 9 marzo 1566.

La moglie non perdonò una cosa del genere al marito, il quale fu ucciso a sua volta da un’esplosione nel febbraio 1567.

Maria si risposò con un nobile protestante di nome James Hepburn, il famoso IV conte di Bothwell.

Si sposarono col rito protestante.

La popolarità di Maria crollò.

I nobili si rivoltarono e Maria fu costretta ad abdicare il 24 luglio 1567.

Così, il figlio divenne re col nome di Giacomo VI.

Giacomo fu battezzato col rito cattolico ma. avendo avuto come tutore il conte Giacomo Stuart di Moray (fratellastro protestante di Maria, 1531-1570), ricevette un’educazione calvinista.

Nel marzo 1603, la regina d’Inghilterra Elisabetta I morì.

Poiché ella non ebbe figli, Giacomo fu il suo erede, perché discendente di una sorella di suo padre, re Enrico VIII.

Così, re Giacomo VI assunse il nome di re Giacomo I e si fece anglicano.

Il nuovo re fu uno dei sovrani più colti del tempo ma fu anche un personaggio vanitoso.

Faceva spese stravaganti e solo l’abilità del I conte di Salisbury Robert Cecil evitò il disastro economico.

Nel 1589, egli sposò Anna di Danimarca, figlia del re di Danimarca Federico II.

Tuttavia, il matrimonio non fu felice.

Giacomo e sua moglie stavano insieme per l’apparenza e per dare un erede ai regni.

Nel 1619, Anna morì e (stando alle cronache) il re non sembrò turbato.

Giacomo morì sei anni dopo, il 27 marzo 1625, nella demenza senile.

Il suo successore fu, suo figlio, re Carlo I Stuart (19 novembre 1600-30 gennaio 1649).

Ora, tratto il tema dell’articolo: le tendenze sessuali di re Giacomo I.

Si dice che il re sia stato omosessuale.

Effettivamente, re Giacomo I si circondava di giovani gentiluomini, i quali diventavano suoi favoriti.

Tra questi ci fu George Villiers, I duca di Buckingham (28 agosto 1592-23 agosto 1628).

Questo nobile ebbe col re una relazione particolare tanto che Giacomo stesso si definì “papà e marito” di George Villiers.

Villiers era sposato con Katherine Manners, XIX baronessa de Ros.

Tuttavia, si trattò di un matrimonio di convenienza, tanto che il padre di lei, il conte di Rutland John, dovette convertirsi all’anglicanesimo dal cattolicesimo, per poter avere il consenso alle nozze da parte del re.

Dunque, Giacomo trattò Villiers come una persona di famiglia, forse come un figlio o più probabilmente come un amante.

Si trattava di un amore proibito (anche se praticato) e Giacomo poteva ostentare ciò in quanto re.

Tuttavia, come fece intendere anche nel suo libro intitolato “Basilikon doron”, egli di certo non avrebbe mai permesso le unioni legali tra persone dello stesso sesso.

Dunque, re Giacomo I non può essere ricordato come un personaggio “moderno”.

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