I paradossi di quest’epoca distopica

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Questo screenshot de “Il Sole 24 Ore” ci dà l’idea dei paradossi di questa epoca distopica, un’epoca veramente strana.

Ringrazio l’amico Morris Sonnino della segnalazione di questo screenshot.

Non c’è nessuna emergenza sanitaria ma si continua a parlare di un Covid che starebbe tornando più cattivo che mai.

Questo è uno dei paradossi di questa strana e pazza epoca.

Si parla ancora di mascherine, di restrizioni e di vaccini.

Il bello è che ci sono ancora coloro che credono veramente che ci sia un’emergenza sanitaria.

Mi è capitato di sentire dire: “Il Covid sta tornando. Bisogna vaccinarsi per salvare sé stessi e gli altri“.

Ora, lo dico apertamente che non mi farò più somministrare quella specie di vaccino.

Ho già avuto una brutta esperienza con le due dosi assunte nel 2021.

Non sono stato bene con le parestesie agli arti e gradirei non ripetere più questa esperienza.

Mi sto riprendendo solo ora.

Questa epoca strana è piena di paradossi.

Una persona sufficientemente informata sa che un vaccino (come qualsiasi altro farmaco) deve essere testato e sperimentato.

I vaccini anti-Covid sono stati messi in commercio senza sufficiente sperimentazione.

Ora, la cosa assurda è il fatto che ci sia gente che crede a certe panzane riportate da televisioni e giornali in modo acritico, senza mettere in discussione nulla.

Questo è assurdo.

Abbiamo accesso al sapere ma non tanti di noi non vogliono sapere nulla.

Ciò vale per il Covid come per altro.

Per esempio, alla mia amica Eleonora è stato censurato un post su Facebook nel quale ha declamato una poesia tratta da Amore e Psiche di Apuleio.

Che male ha fatto Eleonora nell’avere fatto una cosa del genere?

Solo i “cervelloni dell’algoritmo” lo sanno.

I social network dovrebbero essere veicoli di cultura e invece favoriscono il diffondersi dell’ignoranza.

Infatti, censurano i post culturali e favoriscono il ciarpame propinato da certi personaggi come gli influencer.

Penso anche alla questione climatica.

Sul clima si sta facendo una campagna ideologica e si è trasformata l’ideologia in scienza mentre la scienza vera è stata accantonata.

Anche questo è uno dei paradossi di quest’epoca balorda.

Abbiamo un Papa che parla di tutto meno che di teologia e di Cristo.

Sia chiaro, da cattolico, sono rispettoso ma (con tutto il rispetto) mi faccio due domande.

Papa Francesco parla tanto di ambiente e di temi terreni.

Però, io vorrei sentirlo parlare anche di teologia, vista la confusione che c’è nella Chiesa, una confusione che, da cattolico, mi lascia sbigottito.

Vi sono la Chiesa tedesca che è progressista e quella polacca ed americana che sono conservatrici.

Io sarei per rivedere le decisioni prese dal Concilio Vaticano II, specie per ciò che concerne la liturgia e la questione delle Conferenze episcopali.

Abbiamo un grande patrimonio architettonico ma trascuriamo tanta parte di esso.

Penso a Villa Montedomini, della quale ho scritto in uno dei miei e-book.

Questa è un’epoca strana, un’epoca malata e paradossale.

Confesso che faccio una grande fatica a viverla.

Provo un senso di disgusto per tante cose.

Anche i miei attacchi di panico sono aumentati e non è certo l’ecoansia, della quale non soffro.

Infatti, l’ecoansia è una delle nuove trovate dei pasdaran ecologici, quelli che vorrebbero farci camminare coi tarzanelli attaccati ai deretani perché per loro si spreca troppa acqua usando il bidet.

Infatti, è lo schifo a cui ho assistito e a cui assisto tuttora a farmi venire il panico, uno schifo fatto di ignoranza e di stupidità collettiva.

Tutto ciò è molto triste.

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