Il pesce d’aprile e il “pesce” d’Osiride

pesce

Oggi, non è solo il giorno di Pasquetta ma è anche il giorno del Pesce d’Aprile, giorno di scherzi che vengono fatti alle persone.

Ringrazio l’amica Eleonora Serra che mi ha suggerito il tema.

Si tratta di un’usanza presente in tutto il mondo.

Non si conosce l’origine dell’usanza ma ci sono delle ipotesi a riguardo.

Secondo alcuni, l’usanza di fare scherzi nel primo giorno d’aprile sarebbe nata per mano del Beato Bertrando di San Genesio, patriarca di Aquileia, il quale salvò un Papa che stava soffocando a causa di una spina di pesce.

Quel Papa ringraziò il suo vescovo e avrebbe che non avrebbe più mangiato prodotti ittici nella città friulana.

Tuttavia, c’è anche qualcos’altro di ben più antico.

Il Beato Bertrando di San Genesio visse tra il 1260 e il 1350.

Invece, la storia che sto per raccontare risale all’Antico Egitto.

Tutti noi conosciamo la storia di Osiride.

Osiride era il dio egizio dell’aldilà.

Suo fratello Seth, che in greco fu chiamato Typhon, era geloso di lui.

Seth uccise e fece a pezzi Osiride.

Iside, la sposa di Osiride, cercò e trovò il corpo del marito.

Ricompose i pezzi del corpo di Osiride e lo mummificò per fare sì che egli si risvegliasse nei campi Auru.

I campi Auru era il paradiso egizio.

Tuttavia, un pezzo del corpo di Osiride non fu recuperato.

Il pezzo in questione fu il pene, il quale fu mangiato da un pesce.

Tra l’altro, a Napoli e nell’Italia meridionale, l’organo genitale maschile è chiamato “pesce”.

Dunque, c’è una sorta di ironia della sorte in questa storia.

Gli obelischi ricordano il fallo di Osiride.

Quindi, quando vedrete un obelisco ricordate questa storia.

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