Intelligenza artificiale: un’opportunità o un problema?

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Elon Musk (nella foto) ha annunciato un nuovo passo compiuto dall’intelligenza artificiale, un passo importante e che fa discutere.

Musk ha annunciato che è stato impiantato un chip nel cervello di una persona.

Tale chip le consentirà di usare il cellulare senza le mani.

Per il CEO di Tesla, in questo modo, si potranno aiutare le persone invalide a svolgere azioni quotidiane che oggi non possono svolgere.

Ora, faccio una riflessione.

Io non sono un luddista e non ho pregiudizi verso la tecnologia.

Però, penso anche che noi rischiamo di trovarci con una tecnologia così invasiva da poter pregiudicare anche la nostra libertà.

Lo stesso Musk ha parlato dei rischi dell’intelligenza artificiale.

Anch’io ho scritto qualcosa a riguardo, su “Italia chiama Italia“.

Anzi, vado oltre, affermando che non sarà a rischio solo la nostra libertà ma anche la nostra umanità.

Anche Stephen Hawking, il quale è stato menzionato da Musk, parlo di alcuni rischi seri dell’intelligenza artificiale.

Tra questi, egli menzionò il rischio di un’intelligenza artificiale così ben fatta da assumere una propria volontà.

Se una cosa del genere accadesse sarebbe pericolosissimo.

Oltretutto, vi è già uno scenario da romanzo “Farenheit 451“.

C’è un tasso di analfabetismo di ritorno e di ignoranza che è veramente diffuso.

Se noi delegassimo tutto alla tecnologia, non saremmo più in grado di fare neppure un pensiero elementare.

Una prospettiva simile deve farci spaventare molto perché un futuro simile potrebbe non essere molto lontano.

La tecnologia va bene finché non diventa invasiva.

Se dovesse accadere una cosa del genere sarebbe la fine della nostra società per come la conosciamo.

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