La Romagna e gli Inglesi durante la II Guerra Mondiale

Cimitero di guerra canadese di Coriano, foto presa dal sito di Zaghini

La Romagna vide i fatti molto cruenti della II Guerra Mondiale e gli Inglesi furono protagonisti in quei territori.

In questo articolo unisco due mie passioni, la storia inglese e l’Appennino tosco-romagnolo.

Ho deciso di uscire dalla mia comfort zone della storia inglese del XVI secolo.

Correva l’anno 1944, e la II Guerra Mondiale era al culmine qui in Italia.

La Romagna era un punto nevralgico.

I Tedeschi eressero la famosa Linea Gotica, una serie di fortificazioni che spaccò in due l’Italia.

Questa linea si estendeva da Massa a Pesaro.

In quale modo, la Linea Gotica seguiva l’andamento naturale e la storia di quei luoghi.

Infatti, separava il versante adriatico da quello tirrenico dell’Appennino, oltre a separare l’Italia centro-settentrionale, sotto il controllo della Repubblica Sociale Italiana, dal resto del Paese, sotto il controllo degli Anglo-Americani.

L’Appennino tosco-romagnolo rappresentava un punto nevralgico.

Già Benito Mussolini capì ciò.

Nel 1923, egli staccò i Comuni del Circondario di Rocca San Casciano dalla Toscana e li aggregò all’Emilia-Romagna.

Non fece ciò solo per portare il Monte Fumaiolo (il monte con le sorgenti del Tevere) alla sua regione ma anche per una questione culturale.

Del resto, prima dell’Unità d’Italia, quella zona era una frontiera tra lo Stato Pontificio e il Granducato di Toscana.

Quella zona era una frontiera tra due mondi linguistici, quello gallo-italico (romagnolo) e quello delle parlate toscane.

Non a caso, Verghereto può essere chiamato anche Vergareto, in toscano.

Storicamente parlando, tutta la zona tra Cesena e Sansepolcro è ancora oggi un crocevia.

Gli Inglesi arrivarono Romagna nel novembre del 1944.

Lì ci furono aspri combattimenti e non mancarono atti di una violenza disumana e indicibile.

Gli Alleati furono noti per la triste storia delle marocchinate, che ci furono anche in Toscana Romagna e non solo nel Lazio, e i Tedeschi fecero degli eccidi, come quello che ci fu a Tavolicci, frazione del Comune di Verghereto, il 22 luglio 1944.

Nessuno di questi fatti deve essere minimizzato.

La triste storia delle marocchinate non fu meno grave e disumana degli eccidi nazisti, come quello di Tavolicci, e viceversa.

Degli innocenti pagarono un prezzo altissimo in entrambi i casi.

In quelle zone, la guerra fu dura.

La Linea Gotica fu sfondata il 21 aprile 1945 e la Repubblica Sociale Italiana cadde.

Le truppe inglesi e del Commonwealth, capeggiate dal generali britannici Henry Maitland Wilson, Harold Alexander e Oliver Leese, furono protagoniste, insieme a quelle statunitensi del generale Mark Clark.

I cimiteri di guerra e i vari monumenti che ci sono oggi ricordano tutto ciò ma la storia deve essere tenuta viva senza farne della propaganda.

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