La badessa Anna di Stolberg e la fine dell’abbazia di Quedlinburg

Badessa

La storia della badessa Anna II di Stolberg (28 gennaio 1504-4 marzo 1574) si intreccia con quella dell’abbazia di Quedlinburg.

Nata a Stolberg, Anna fu la figlia maggiore del conte di Stolberg Botho.

Sua sorella minore, Giuliana, fu moglie del conte Guglielmo I di Nassau-Dillenburg (1487-1559).

Da quel matrimonio nacque Guglielmo I d’Orange (1533-1584), il quale dichiarò guerra al re di Spagna Filippo II d’Asburgo, con l’appoggio della regina d’Inghilterra Elisabetta I.

All’età di 13 anni, Anna entrò in convento e fu eletta badessa di Quedlinburg e Papa Leone X approvò tale nomina il 10 febbraio del 1515.

Il 3 ottobre 1516, ci fu l’approvazione anche da parte dell’imperatore del Sacro Romano Impero Massimiliano I d’Asburgo.

Nel 1517, il monaco Martin Luther affisse le 95 Tesi e scatenò il moto protestante.

La Sassonia ernestina (retta dal principe elettore Federico III) aderì a tale moto.

Invece, la Sassonia albertina, retta dal duca Giorgio, rimase cattolica.

Finché era in vita il duca Giorgio, la badessa non prese posizione in favore del luteranesimo.

Non le conveniva.

Nel 1539, il duca morì.

Essendo il duca morto senza figli, gli succedette il fratello Enrico, il quale si convertì al luteranesimo.

Questo mandò in crisi la Diocesi di Meissen.

Anche molti dei membri del capitolo della cattedrale divennero luterani.

A quel punto, Anna prese posizione in favore del luteranesimo.

Con l’adozione del luteranesimo da parte della badessa, il territorio amministrato passò alla nuova confessione.

I vescovi Johann VIII von Maltitz (operante tra il 1537 e il 1549) e Nikola von Carlowitz (operante tra il 1550 e il 1555) persero il controllo della diocesi.

L’ultimo vescovo di Meissen fu Johann IX von Haugwitz (operante tra il 1555 e il 1581).

Questi affidò i territori rimasti cattolici della diocesi all’amministrazione del decano della collegiata di Bautzen Johann Leisentritt nel 1559.

Leisentritt divenne prefetto apostolico di Lusazia nel 1567 per nomina da parte della Santa Sede.

Nel 1581, il vescovo si dimise, aderì al luteranesimo, si sposò con una nipote di nome Agnes e si ritirò nel castello di Mugeln, ove morì nel 1595.

Sovrintendente della badessa Anna alla diffusione della riforma fu il fedele Tilemann Plathner (1490-1551), originario di Stolberg, che fu al suo servizio per lungo tempo a Quedlinburg, anche se mancano informazioni dettagliate circa il suo operato nell’area.

La remunerazione del clero e degli insegnanti venne affidata alla città sotto il controllo della badessa e doveva essere prelevato dal tesoro generale della comunità. 

Fu ridotto il numero di novizie.

Così, l’abbazia divenne luterana.

Mantenne lo status di abbazia imperiale fino al 1803.

L’ultima badessa fu Sofia Albertina di Svezia (1753-1829).

L’abbazia imperiale fu soppressa con la Reichsdeputationshauptschluss, la mediatizzazione del Sacro Romano Impero.

Quedlinburg divenne un principato creato dalla Prussia.

Nel 1807, entrò nel Regno di Vestfalia, un regno napoleonico.

Nel 1814, Quedlinburg divenne parte della Prussia.

Oggi, è parte del land della Sassonia-Anhalt.

Così, un’abbazia imperiale cessò di esistere e la badessa Anna II fu determinante in ciò.

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