La chiesa anglicana di Palermo, un piccolo angolo d’Inghilterra in Sicilia

chiesa anglicana

Oggi, è il Sabato Santo e ho pensato di dedicare un altro articolo alla chiesa anglicana di Palermo, la Holy Cross Church.

Ho già scritto altri articoli sull’edificio in questione in passato.

Anche nel mio libro intitolato “Viaggio da Messina a Palermo” (disponibile anche nella versione cartacea) ho scritto qualcosa sulla chiesa anglicana palermitana.

La foto dell’interno della chiesa è del mio amico Aurelio Giorgianni.

L’articolo è in tema, visto che la chiesa è dedicata alla Santa Croce.

Quando si parla della Chiesa anglicana di Palermo si parla di qualcosa di legato al XIX secolo, quando delle famiglie inglesi (Ingham e Whitaker) si stabilirono in Sicilia per la produzione di Marsala.

Il noto vino liquoroso siciliano è legato agli inglesi, i quali cominciarono ad avere problemi nella produzione del Madera in Portogallo.

Quando si parla degli inglesi in Sicilia, si parla anche del Risorgimento.

Gli Inglesi, infatti, furono connessi al Risorgimento.

L’ho già scritto in precedenza.

Gli Inglesi si crearono un piccolo angolo della loro patria in Sicilia.

La Holy Cross Church rappresenta un connubio perfetto tra arte italiana e arte neogotica inglese.

Questo connubio si vede ancora oggi.

Se un tempo i fedeli anglicani erano inglesi, oggi, la chiesa è frequentata anche da gente di altra nazionalità.

Ci sono anche fedeli anglicani italiani.

Oltre alla chiesa anglicana, sono presenti a Palermo anche altre costruzioni legate agli inglesi, come Villa Whitaker.

Le pietre di quegli edifici sono pietre vive, pietre che “raccontano” varie storie.

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