Si parla tanto della Provincia di Mantova, la quale per alcuni sarebbe parte dell’Emilia Romagna, quando, in realtà, fa parte della Lombardia.
A questo punto, sorge questa domanda: l’Emilia Romagna è mai esistita storicamente?
La Lombardia esistette nella storia.
Infatti, il nome della Lombardia deriva dai Longobardi, popolo germanico che invase l’Italia nel 568.
Anche l’Emilia Romagna fu legata ai Longobardi ma partiamo con ordine.
La regione in questione è divisa in due regioni storiche, l’Emilia e la Romagna.
La prima è costituita dalle province di Piacenza, Parma, Reggio nell’Emilia, Modena e Ferrara e dalla Città Metropolitana di Bologna, ad eccezione delle terre ad est del torrente Sillaro.
La Romagna è costituita dalle terre della Città Metropolitana (ex-provincia) di Bologna ad est del torrente Sillaro e dalle Province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
L’Emilia prende il nome dalla Via Emilia, la strada romana fatta costruire da Emilio Lepido nel 180 AC per mettere in comunicazione Milano con il Mare Adriatico.
La foto qui sopra mostra un pezzo della Via Emilia storica presso Reggio nell’Emilia.
La Romagna, invece, prese il nome dal periodo longobardo.
Dopo l’avvento e caduta del Sacro Romano Impero carolingio, nell’891, i territori emiliani furono ricompresi nella Marca di Lombardia, anche se il nome “Emilia” compare in un atto redatto dall’imperatore romano Valentiniano III nel 426, in favore della Chiesa arcivescovile di Ravenna.
Nel Pieno Medioevo, l’Emilia iniziò ad essere considerata parte della Lombardia.
La Romagna, invece, prese il nome proprio in epoca longobarda, poiché i territori romagnoli rimasero sotto il dominio bizantino.
I Bizantini erano a tutti gli effetti gli eredi dei Romani.
Da ciò derivò il nome “Romània”, dal quale derivò la denominazione attuale.
Ravenna fu capitale dell’Esarcato d’Italia.
L’Emilia Romagna che conosciamo oggi risale al 1947.
C’è qualche curiosità.
Per esempio, fino all’annessione al Regno d’Italia (che avvenne nel 1859) Reggio nell’Emilia si chiamava Reggio di Lombardia.
A ben guardare, in tutte le regioni italiane ci sarebbe da dire riguardo ai confini.
Le uniche eccezioni sarebbero la Sardegna e la Sicilia, per ovvie ragioni.