L’Agriturismo Gandolfi Roberto e la cultura culinaria mantovana

Agriturismo Gandolfi

Ieri sera, ho mangiato nell’Agriturismo Gandolfi Roberto, un agriturismo che si trova a Casale di Roncoferraro, in Provincia di Mantova.

L’Agriturismo Gandolfi Roberto è un’azienda nata nel 2001.

Si tratta di una realtà aziendale a gestione familiare nata in seguito ad una crisi che creò problemi alla preesistente azienda agricola.

L’agriturismo divenne un’attività che permise all’azienda di sopravvivere.

L’azienda alleva bestiame da carne, carne che viene portata in tavola nell’agriturismo.

In tale azienda si allevano anche oche ed anatre.

Per i bimbi, ci sono due pony, un asino e una cavalla.

I piatti serviti nell’Agriturismo Gandolfi Roberto sono tipici della tradizione culinaria mantovana.

Si tratta dei piatti più iconici della cultura culinaria virgiliana, come il risotto col puntel, i tortelli di zucca e le fettuccine condite col ragù d’anatra.

Ora, faccio la mia recensione dei piatti che ho degustato.

Come antipasto, ho mangiato un buon tagliere di salumi.

I salumi erano il salame, la pancetta e il capocollo.

Li ho trovati ben speziati e ben stagionati e non davano odori strani, come quello di muffa.

Il piatto forte è stato uno dei cavalli di battaglia dell’agriturismo: il risotto col puntel, un classico risotto alla pilota accompagnato da una costina di maiale cotta al forno.

Ho trovato il risotto perfetto.

L’equilibrio tra riso e condimento era giusto.

La costina era cotta molto bene.

Una costina ben cotta deve avere la carne che si stacca dall’osso.

La costina che mi è stata servita aveva la carne che si staccava dall’osso.

Io avrei condito la carne con un po’ più di ramerino ma è il mio gusto personale.

A me piacciono molto l’aglio, il ramerino ed altre erbe ed odori.

Quindi, ripeto, è un gusto personale.

Però, la costina era cotta molto bene e il sapore era molto buono.

Per me, il risotto col puntel merita un bel 10.

Se il signor Gandolfi servisse un risotto così in una fiera, come la Fiera del Riso di Isola della Scala, o all’estero, avrebbe una fila molto lunga di fronte al suo stand.

Posso definirlo un piatto che spacca, uno dei risotti col puntel migliori che abbia mai mangiato.

Mi sono piaciuti molto anche il formaggio Grana Padano con la mostarda mantovana.

La senape si sentiva ma non era invadente e la mela riusciva a smorzarne la piccantezza.

Come dolce, ho mangiato una torta al gusto di amaretto cotta al forno.

Il gusto mi ha fatto ricordare quello di alcuni biscotti che mangiavo in Sicilia, da mia nonna.

Dunque, mi ha fatto quasi commuovere.

Certo, è stato abbastanza particolare il fatto che una simile sensazione legata alla Sicilia, la terra di mia madre, sia stata provata in un luogo che si trova nella Pianura Padana.

Non valuto il dolce perché mi ha toccato il cuore e rischierei di non essere molto obiettivo.

Dico solo che ne avrei mangiata un’altra fetta.

Tra l’altro, può essere anche un’ottima torta da inzuppo nel cappuccino o nel tè.

Il servizio è stato molto professionale.

Le cameriere sono state molto gentili e il proprietario ha accolto noi commensali in modo caloroso, facendoci sentire a casa.

Io penso che realtà come l’Agriturismo Gandolfi Roberto meritino rispetto perché portavano avanti le tradizioni di un territorio come quello mantovano.

Anche il cibo è cultura e rappresenta la storia di un luogo.

In questo mondo globalizzato, ciò deve essere ricordato sempre.

Consiglio a tutti di andare a mangiare all’Agriturismo Gandolfi Roberto.

La realtà merita molto.

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