Le supercelle colpiscono ancora

supercelle

L’adorabile cervello irrequieto di nome Eleonora mi ha ispirato questo articolo sulle supercelle, taggandomi in questa foto su Facebook.

Ho già scritto qualcosa a riguardo in precedenza e ho scritto anche un ebook sull’argomento.

Il Nord del nostro Paese è stato colpito da varie supercelle.

Anche qui nel Mantovano ci sono state delle supercelle.

Una supercella è un tipo di temporale a cella unica e ad asse obliquo che è caratterizzato da un updraft rotante detto mesociclone.

In pratica, il temporale in questione ruota.

I fenomeni che lo caratterizzano sono violenti e sono fenomeni elettrici, piogge, raffiche di vento e grandinate con chicchi di grandine grossi.

Temporali di questo tipo hanno anche la maggiore possibilità di formare le trombe d’aria.

Perché si formi una supercella serve un CAPE alto, superiore ai 2000 J/Kg, un CIN su valori intermedi, tra i 50 e i 150 J/Kg, un DLS superiore ai 20 o 25 m/s e un wind shear positivo.

Il wind shear positivo l’andamento rotante delle correnti nelle varie quote.

Infatti, la supercella è un temporale rotante, a differenza di altre strutture temporalesche come i classici temporali a cella unica, i temporali multicellulari a celle pulsanti, le squall line ed i sistemi convettivi a mesoscala.

Le supercelle si sono sempre formate.

Non sono un fatto strano, come non sono un fatto strano le grandinate con chicchi grossi come pesche.

Dunque, tutto questo allarmismo dei mass media non è comprensibile.

Il riscaldamento globale c’è ma non è dato da cause antropiche.

Ci sono periodi caldi che si alternano a periodi freddi.

Tra l’altro, in fatto di emissioni di CO2 non è l’Europa a detenere il primato.

Infatti, la maggiore quantità di CO2 proviene da Paesi come Cina e India.

Però, nessuno dice nulla a New Delhi e a Pechino.

Dunque, non si mischi la scienza con l’ideologia.

Le supercelle ci sono sempre state ed il terrorismo mediatico non serve a nulla.

/ 5
Grazie per aver votato!