L’intelligenza artificiale…e l’imbecillità umana

Questa è una mia constatazione: sembra che l’imbecillità umana aumenti sempre di più con l’aumento dell’intelligenza artificiale.

Purtroppo, questa constatazione sembra sempre più realistica.

L’intelligenza artificiale è presente ovunque ma quella umana è arretrata.

Siamo diventati una società di persone incapaci incapaci di distinguere il vero dal falso.

Purtroppo, anche le fonti ufficiali, spesso e volentieri, diffondono falsità.

Basta pensare al Covid e alla questione del riscaldamento globale.

Eppure, la gente crede a ciò che viene detto senza documentarsi seriamente per poter farsi un’idea.

Chi contesta ciò viene detto “Urbi et Orbi” dalle fonti ufficiali diventa un “complottista”, un “terrapiattista”, un “pazzo”, un “idiota” ecc.

Siamo diventati anche una società in cui le persone giudicano ciò che vedono, senza porsi delle domande e senza mettersi in testa dei dubbi.

Purtroppo, io stesso ne so qualcosa.

Per esempio, mi viene detto che io non cerchi un’occupazione, quando non è così.

In pratica, cercano di farmi passare per fannullone.

Stando con questo metro di giudizio, se io vedessi un uomo sposato che conosco baciare sulla guancia una donna che non è sua moglie, potrei dire che quest’ultima è stata tradita?

Ovviamente, secondo una logica corretta, la risposta è negativa.

Al contrario, se volessi essere malizioso e maligno, direi di sì.

Che cosa sa la gente di ciò che una persona pensa e fa?

Mi vengono dette tante cose.

Per esempio, mi viene detto che io perda tempo a scrivere, anziché cercarmi un lavoro.

Ora, rispondo per le rime.

In primis, notoriamente, si sa che ho qualche aspirazione editoriale.

I libri pubblicati su Amazon sono esempi di ciò.

In secundis, io non mi debbo giustificare con nessuno di ciò che faccio.

E poi, chi può dire veramente e con certezza che io non mi cerchi il lavoro?

Il fatto che io usi internet non significa affatto che io non mi cerchi il lavoro.

C’è anche chi dice che io sia omosessuale, per il fatto di non essere fidanzato o sposato.

Questa diceria mi fa ridere.

Non sapevo che un celibe dovesse essere per forza omosessuale, a prescindere dal fatto che una persona non debba sbandierare ai quattro venti il proprio orientamento sessuale.

Io penso che una persona debba rendere conto di certe cose solo alla propria coscienza.

Io sono credente e rendo conto di ciò che combino a Dio e alla mia coscienza.

Non debbo rendere conto di nulla ad un pubblico che giudica solo le apparenze senza porsi dei dubbi.

Siamo diventati una società di persone che giudicano le apparenze senza guardare la sostanza.

Questo non è segno di intelligenza.

Dunque, le persone con un minimo di intelligenza si pongono dei dubbi.

Ora, ho citato la mia esperienza personale per dare un’idea di quanto sia degenerata la nostra società.

Sembra che tutti viviamo in una sorta di grande reality show come il “Grande Fratello”.

Tutti agiamo come giudici nei confronti di tutti.

Pensiamo di sapere più degli altri delle loro stesse cose.

Forse, se ognuno di noi pensasse prima agli affari suoi prima di giudicare gli altri questo mondo sarebbe migliore.

Del resto, anche la Bibbia dice che una persona debba togliere la trave che si trova nel proprio occhio, prima di pretendere di levare la pagliuzza dall’occhio del proprio fratello.

Noi ci arrabbiamo tanto con personaggi come Chiara Ferragni e Selvaggia Lucarelli ma non teniamo conto del fatto che essi siano prodotti di questa nostra società.

Forse, l’eccessivo uso dell’intelligenza artificiale potrebbe avere fatto atrofizzare il cervello?

Direi di sì.

La foto che è qui sopra è stata da me trovata su Facebook.

Dedico tale foto a coloro che tanto mi giudicano senza avere il titolo per fare ciò.

Scusate lo sfogo ma penso che dire certe cose sia doveroso.

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