L’Islam di Bosnia, ieri e oggi

Islam

La Bosnia-Erzegovina è uno di quei Paesi europei in cui l’Islam è maggioranza. L’Islam di Bosnia ha delle sue peculiarità.

In primis, le popolazioni della Bosnia-Erzegovina non sono arabe ma slave.

Dunque, si tratta di popoli di stirpe indoeuropea e di lingua slava serbo-croata.

Queste popolazioni erano soggette all’Impero Romano d’Oriente.

Dal punto di vista religioso, prima della conversione all’Islam, queste popolazioni erano cristiane ma una larga parte di essa seguiva una dottrina gnostico-cristiana denominata bogomilismo.

Fondata nel X secolo dal prete bulgaro Bogomil, questa dottrina si fondava sul dualismo manicheo tra mondo celeste e mondo terreno.

Quest’ultimo, secondo il bogomilismo, fu creato figlio primogenito di Dio Satanael, il quale si ribellò al Padre e divenne malvagio.

Satanael creò l’uomo ma non potendogli dare la vita chiese aiuto a Dio.

Dio lo concesse e Adamo colonizzò la Terra.

Però, Dio ebbe compassione dell’uomo e mandò l’altro figlio, Michele, il quale entrò nel corpo di Maria dall’orecchio destro di quest’ultima, si incarnò e divenne Gesù.

Il bogomilismo ebbe a che fare col catarismo.

Per i bogomili, la Chiesa ufficiale (la Chiesa cattolica e quella ortodossa che in quel tempo erano ancora unite) fu istituita da Satanael e questi le attribuì sacramenti e gerarchie clericali.

Essa diventò così Chiesa di Satana, alla quale ci si poteva sottrarre solo tramite il rifiuto del mondo materiale.

Gli “eletti” tra i bogomili, coloro cioè che si dedicavano totalmente alla vita religiosa, praticavano infatti un ascetismo severo, rifiutando le immagini sacre, i sacramenti, l’Antico Testamento ad eccezione dei Salmi e dei Profeti, ogni culto esteriore e ogni forma di struttura ecclesiastica.

Il bogomilismo si diffuse nell’élite che governava la Bosnia-Erzegovina.

Con l’arrivo dei Turchi Ottomani, nel XV secolo, i bogomili preferirono convertirsi all’Islam piuttosto che scegliere il Papa o il Patriarca di Costantinopoli.

Così, i nobili bogomili potevano conservare il loro potere e diventare ancora più potenti alla corte del sultano.

In secundis, l’Islam di Bosnia ha altre peculiarità.

Esso ha dei rimandi al sufismo, una corrente mistica della religione islamica.

Il sufismo ha anche un carattere esoterico.

Questo carattere esoterico e vicino al sufismo è un’eredità del passato legato al bogomilismo della popolazione slava di Bosnia-Erzegovina.

Ancora oggi, l’Islam “autoctono” della Bosnia Erzegovina risente di ciò.

Purtroppo, però, anche in Bosnia Erzegovina si sta diffondendo l’Islam di altri Stati, come la Turchia o il Qatar.

Le numerose moschee che sorgono come funghi dimostra ciò.

Dunque, l’Islam mistico (e pacifico) della Bosnia Erzegovina rischia di essere soppiantato da quello politico (e incline all’integralismo che, purtroppo, noi tutti conosciamo) dei Paesi prima citati.

Questo rischia di essere un problema per tutta l’Europa e non solo.

Non sono vi sono i rischi noti a tutti noi ma vi è anche il rischio della cancellazione dell’identità di un popolo.

Questo non può essere permesso.

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