Londra, viaggio in una città secolarizzata

Londra

Quello che sta accadendo a Londra accade esattamente in altre grandi città europee e qui da noi, purtroppo.

Ringrazio l’amico Morris Sonnino di questo screenshot de “Il Foglio“.

La città di Londra è spesso ritenuta l'”officina del mondo”.

Ebbene, chi gira per la città inglese in questi tempi non scorge più nulla del Natale.

Al posto del classico augurio natalizio “Merry Christmas” si legge: “Seasons greetings“.

Si vedono delle luminarie ma manca il riferimento al Natale.

La gente fa compere per acquistare dei regali per una festa che non ha più la sua identità.

L’arcivescovo emerito di Canterbury George Leonard Carey affermò che tra una generazione la Chiesa anglicana sarebbe scomparsa.

Il presule aveva ragione.

Questa situazione era già percepita nel XIX secolo, secolo nel quale, per reazione, nacque l’anglocattolicesimo.

Oggi, sembra che la situazione sia peggiorata ulteriormente.

Con l’apertura alle ordinazioni delle donne e degli omosessuali e alla benedizione delle coppie formate dallo stesso sesso, la Chiesa anglicana è andata in un’ulteriore crisi e ha fatto allontanare molti fedeli.

Una parte di essi è passata alla Chiesa cattolica o a quella ortodossa ma tanti hanno scelto altre strade, come l’ateismo o la conversione ad altre religioni, Islam in primis.

Come ha detto anche il mio amico Morris, girando per la Londra di oggi non sembra neppure di essere in Inghilterra ma in un Paese mediorientale o in Pakistan.

L’identità della città inglese è cambiata.

La testimonianza di ciò è data dal numero di moschee che sorgono.

Alcune di queste moschee erano chiese.

Una cosa è certa: quello che sta accadendo a Londra accadrà anche qui da noi.

Presto o tardi, anche noi ci troveremo a fare i conti con una realtà simile a quella londinese…e sarà troppo tardi.

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