Malthus e il declino della cristianità

Malthus

Quando penso a Thomas Robert Malthus penso ad una cristianità in declino, una cristianità destinata alla sconfitta, e alla vittoria della gnosi.

Malthus (13 febbraio 1766-29 dicembre 1834) fu un economista, un filosofo e un demografo inglese.

Fu anche un pastore anglicano.

Dunque, Malthus nacque in un contesto cristiano.

Eppure, egli fu un sostenitore della teoria del controllo delle nascite.

Il malthusianesimo  si fa assertrice di un energico controllo delle nascite e auspica il ricorso a strumenti tali a disincentivare la natalità, al fine di evitare il deterioramento dell’ecosistema terrestre e l’erosione delle risorse naturali non rinnovabili. 

Lo scrittore Ralph Waldo Emerson criticò il malthusianesimo osservando che esso non contemplava l’incremento della capacità inventiva e tecnologica dell’essere umano.

Ora, non vi dice niente tutto ciò?

Per certi versi, il pensiero malthusiano fu precursore di ciò che si vede oggidì.

Il pensiero attuale prende spunto proprio dal malthusianesimo.

Oggi, infatti, si parla dell’ambiente e si ritiene che l’uomo sia la causa di tutti i mali della Terra.

Eppure, la Bibbia non dice ciò.

Infatti, la Bibbia dice l’esatto contrario e dà all’uomo una certa sacralità.

Da qui nasce la “cultura della morte”, una “cultura” che, per esempio, ritiene che una vita sia degna di essere vissuta solo se è “produttiva”.

In quest’ottica, per esempio, un malato terminale dovrebbe essere soppresso o suicidarsi.

Non avrebbe diritto di vivere come non avrebbe diritto di vivere un anziano o un invalido.

Tutto ciò è agghiacciante.

Per Malthus, sarebbe la natura stessa a eliminare queste persone, in un modo o nell’altro.

Desiderare la morte di altre persone solo perché ritenute “non produttive” è agghiacciante e orrendo.

Dove sarebbero nel malthusianesimo la compassione e la carità, due valori cardine del Cristianesimo?

Inoltre, secondo il pensiero attuale, che dal malthusianesimo ha attinto molto, il pianeta Terra, le piante e gli animali sono diventati più sacri dell’uomo.

Per la Chiesa cattolica, i preti anglicani non sono preti.

Infatti, le ordinazioni anglicane non sono valide per la Chiesa cattolica e un prete anglicano che vuole farsi cattolico deve convertirsi ed essere ordinato nuovamente da un vescovo cattolico.

Dunque, in un’ottica cattolica, il pastore Malthus era un laico.

Però, egli predicava nelle chiese del suo Paese.

Come poteva predicare le Scritture dal pulpito di una chiesa, quando nella vita predicava l’opposto?

Ora, l’ambientalismo fanatico (quello che parla di “ecoansia“) ha pervaso molte realtà dell’attuale società.

Purtroppo, anche certi ambienti della Chiesa cattolica sono pervasi da questa dottrina, una dottrina che rovescia il concetto biblico della sacralità dell’uomo e che è antiumana.

Questa è la triste realtà.

La cosa più triste è il fatto che questo pensiero sia nato in un contesto cristiano.

Tutto ciò è eredità di un processo iniziato con l’avvento del protestantesimo e che continuò con l’Illuminismo.

Una cristianità di questo tipo è una cristianità che ha abbracciato il mondo e che ad esso si è convertita.

Per questo motivo, essa è destinata a perdere.

/ 5
Grazie per aver votato!