Quando si parla di Wolfgang Amadeus Mozart, si parla di un grande compositore e musico, un grande uomo di cultura.
Nato a Salisburgo il 27 gennaio 1756 e battezzato come Joannes Chrysostomus Wolfgangus Theophilus, Mozart influenzò la musica sinfonica, quella sacra, quella da camera e quella operistica.
Certamente, gli valsero molto il talento e il fatto che il padre, Leopold, fosse maestro di cappella presso l’arcivescovo Leopold Anton Eleutherius Reichsfreiherr von Firmian.
Viaggiò qui in Italia dal 1769 al 1771, nel 1771 e dal 1772 al 1773.
I viaggi lo resero certamente più ricco.
Rimase influenzato dall’Italia, al punto che scrisse in un lettera queste parole:
“La nostra musica da chiesa è assai differente di quella d’Italia, e sempre più, che una Messa con tutto il Kyrie, Gloria, Credo, la Sonata all’Epistola, l’offertorio ò sia Mottetto, Sanctus ed Agnus Dei e anche la più Solenne, quando dice la Messa il Principe stesso non ha da durare che al più longo tre quarti d’ora. Ci vuole uno studio particolare per questa sorta di composizione, e che deve però essere una Messa con tutti strumenti – Trombe di guerra, Tympani etc“.
Mozart era anche un massone, come lo era l’arcivescovo di Salisburgo per il quale lavorava, Hyeronimus von Colloredo (1732ò-1812)
Opere come la Messa funebre massonica LV 477 testimoniano ancora oggi l’appartenenza alla massoneria del compositore.
Nel 1781, egli ruppe con l’arcivescovo e si trasferì a Vienna, ove sposò Constanze Weber l’anno dopo.
A Vienna espresse il talento in opere note come “Le Nozze di Figaro” e “Don Giovanni”.
Viaggiò anche a Berlino e a Francoforte.
Forse, però, la “Messa funebre massonica LV 477” potrebbe essere stata il preludio della sua morte, la quale avvenne a Vienna il 5 dicembre 1791.
La morte di Mozart fu misteriosa.
Girò la notizia di un suo avvelenamento ad opera e che ciò fu fatto da un compositore italiano di nome Antonio Salieri.
Non ci furono prove di ciò.
Prima di morire, Mozart non ricevette l’estrema unzione e i conforti della Chiesa, per le sue convinzioni illuministiche e la sua appartenenza alla massoneria.
Il suo funerale fu di terza classe.
Nel cimitero viennese di Saint Marx vi è ancora oggi un monumento funebre a lui dedicato ma il luogo di sepoltura esatto è ancora nel mistero.
Forse, lo stesso Mozart era un mistero anche per sé stesso.
Forse, un angelo potrebbe averlo ispirato.
Nella sua musica si sente tanta bellezza e dove c’è la bellezza non può esserci il male.