Oggi, si festeggia Santa Barbara, la patrona dei Vigili del Fuoco e degli artificieri e la protettrice contro i temporali.
Auguro buon onomastico alle donne di nome Barbara.
L’immagine che ho riportato qui sopra è quella di un’opera del pittore fiammingo Jan van Eyck (1390-1441).
Si tratta di un grisaille olio su tavola del 1431.
Esso mostra Santa Barbara di fronte alla torre.
La torre è un simbolo della santa.
Nel caso dell’opera di van Eyck, essa ha tutte le caratteristiche delle chiese gotiche, le quali furono realizzate da corporazioni di architetti dalla quale nacque la massoneria.
Le cattedrali gotiche nascondono dei segni iniziatici.
Di fianco alla torre, alla sua sinistra, si vede il riparo degli architetti che la costruiscono.
Il riparo rappresenta la loggia.
Gli artisti mostrano il riparo in sezione a scopo didattico.
Dunque, van Eyck conosceva le gilde di architetti?
Probabilmente, egli conosceva tali gilde.
Del resto, anche van Eyck era un artista e nelle Fiandre, come nella vicina Francia, fiorivano le gilde delle quali ho scritto poc’anzi.
Il fatto che abbia riprodotto una torre gotica lo dimostra.
Del resto, van Eyck fece già opere con carattere simbolico.
Penso, per esempio, al Ritratto dei coniugi Arnolfini.
Nel ritratto si vedono i coniugi Arnolfini scalzi.
L’essere scalzi simboleggia l’essere sul suolo sacro e l’essere uniti sulla Terra e in cielo.
Tra l’altro, secondo un certo studio, il marito, il mercante lucchese Giovanni Arnolfini, soffriva di ipotiroidismo, come testimoniano il pallore, la calvizie e il fatto che indossi la pelliccia anche al chiuso.
Dunque, l’essere scalzi simboleggia anche la caducità della vita.
Il cane simboleggia la fedeltà.
L’unica candela accesa sul lampadario indica la luce dell’Unico Dio.
Lo specchi, ai quali i due sposi danno le spalle, rappresenta la vanità e l’orgoglio.
La mela posta sul davanzale della finestra rappresenta il peccato originale.
Dunque, vi è un importante simbolismo.
Lo stesso discorso vale anche per il quadro di Santa Barbara.