Norma Cossetto e le foibe

Norma Cossetto

Anche Roncoferraro ricorderà Norma Cossetto, la giovane istriana che fu uccisa ed infoibata dai partigiani comunisti di Tito il 4 o il 5 ottobre 1943.

La commemorazione, alla quale forse parteciperò anch’io, avrà luogo questa sera, alle ore 19.00 presso l’angolo tra le vie Marco Polo e Vasco De Gama, ove il vi è il parco intitolato alla ragazza.

L’evento sarà organizzato dal Comitato 10 febbraio.

Norma Cossetto fu una delle tante vittime dei partigiani comunisti jugoslavi di Tito.

Questi ultimi si resero responsabili di un vero e proprio genocidio.

La parola “genocidio” sta ad indicare l’eliminazione di un gruppo etnico o religioso residente in un territorio da opera di un altro.

Gli Jugoslavi (Slavi del Sud) del comunista Tito fecero un genocidio ai danni degli italiani residenti in Venezia Giulia, in Istria e in Dalmazia.

Anche questa è storia.

Norma Cossetto è un simbolo di quel genocidio, ancora oggi.

Perché ci si continua ad ostinare a negare ciò?

Purtroppo, ci sono ancora coloro che negano questo genocidio e la cosa triste è il fatto che a fare ciò siano italiani, nostri connazionali e connazionali delle vittime.

Questo è assurdo e vergognoso.

In primis, la storia deve essere studiata senza pregiudizio.

In secundis, le prove di quel genocidio ci sono.

Dunque, si auspica la revoca dell’onorificenza concessa a Tito nel 1969.

Un personaggio del genere fu autore di un vero e proprio crimine contro l’umanità.

I criminali non meritano onorificenze.

Questo deve essere riconosciuto a prescindere dalle opinioni politiche di ciascuno di noi.

La storia è storia.

Ogni tanto, si deve togliere l’indumento dell’ideologia politica e si deve guardare la realtà e leggere la storia così com’è.

Perciò, il ricordo di Norma Cossetto deve essere vivo.

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