Omm Seti, storia di un viaggio dall’Inghilterra all’Egitto

Omm Seti

Il caso di Omm Seti è ancora un mistero arcano, qualcosa che sorprende tutti noi e ci lascia veramente basiti.

Quando si parla di Omm Seti, si parla di una donna speciale ritenuta legata all’Egitto, terra nella quale morì il 21 dicembre 1981.

Tuttavia, la donna in questione non era egiziana ma inglese e si chiamava Dorothy Eady.

Ella nacque a Londra il 16 gennaio 1904.

All’età di tre anni, Dorothy cadde da una rampa di scale e sembrò morta.

Tuttavia, la bimba si riprese ma poco dopo diede dei segni strani.

Incominciò a chiedere di “essere riportata a casa”.

Anche il suo modo parlare si fece strano.

Cominciò a parlare con un accento straniero.

La sua insegnante della scuola domenicale chiese ai suoi genitori di allontanarla dalla classe, perché paragonò il cristianesimo alla religione egiziana “pagana” e venne espulsa da una scuola femminile di Dulwich dopo essersi rifiutata di cantare un inno che invocava Dio affinché “maledicesse i mori egiziani”.

Un giorno, ella visitò il British Museum con la sua famiglia.

Appena arrivò alla sezione egizia, Dorothy iniziò ad abbracciare i sarcofagi e a baciare i piedi delle statue e cominciò a gridare con una voce che, a detta di sua madre, era “strana e vecchia” , di essere “riportata a casa”.

Le mostrarono delle foto dell’Egitto e del tempio di Seti I, ad Abido.

Dorothy disse che il tempio era la sua vera casa e che voleva tornare lì.

Crescendo, ella divenne una ragazzina.

Da quel momento, i fatti strani si moltiplicarono.

Iniziò a palesare una conoscenza dei geroglifici che si leggevano al British Museum.

Il suo insegnante rimase sbalordito.

Ella non parlava di una lingua imparata ma di una rimembranza di qualcosa del passato.

Infatti, Dorothy affermò di avere conosciuto il faraone Seti I (1324 AC-30 maggio 1279 AC) e di essere stata una sua sacerdotessa.

Fu un caso di reincarnazione, cosa di cui si parla tanto ancora oggi?

Nel 1930, Dorothy sposò un egiziano e andò in Egitto.

Dal marito ebbe un figlio che chiamò Seti e lei divenne nota come Omm Seti, ossia “madre di Seti”.

Per vent’anni, Omm Seti lavorò come assistente alle ricerche archeologiche.

Nel 1952, ella andò in pellegrinaggio al tempio di Seti e alla tomba di Osiride ad Abido.

Diede un forte contributo all’egittologia.

Nel 1973, i responsabili del tempio assicurarono che alla sua morte sarebbe stata sepolta in quella che lei definì “la sua casa”.

Il caso di Dorothy Eady-Omm Seti lascia molti interrogativi.

Si parla di reincarnazione.

Chi sostiene tale tesi, l’anima della sacerdotessa si sarebbe reincarnata in Dorothy.

Per alcuni ricercatori, come Giorgio Di Salvo, lo spirito e l’anima sarebbero due cose distinte.

L’anima si ricongiungerebbe con un’entità superiore (Dio?) mentre lo spirito sarebbe l’insieme di ricordi della persona che se n’è andata.

Di conseguenza, lo spirito sarebbe una presenza residuale, una presenza non senziente.

Per noi cattolici, spirito e anima sono la stessa cosa e dopo la morte chi è in grazia di Dio va alla salvezza e chi è in peccato mortale finisce all’Inferno.

Dunque, il caso di Omm Seti fa discutere.

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