Re Enrico VIII nel suo ultimo periodo

Re Enrico VIII

L’ultimo periodo di regno di re Enrico VIII vide tensioni religiose apparentemente sopite un po’ in tutta l’Inghilterra.

La foto qui riportata è uno screenshot della serie TV “The Tudors” con Jonathan Rhys Meyers nei panni di re Enrico VIII.

Al di là degli errori commessi nella sua produzione, una delle puntate della serie riporta un fatto accaduto realmente il 24 dicembre 1545.

Quel giorno, il re fece un discorso in Parlamento nel quale denunciò le divisioni del clero e il comportamento inappropriato dei nobili laici.

Il clero era diviso tra coloro che abbracciarono le dottrine evangeliche (protestanti) e coloro che rimasero fedeli alla tradizione cattolica.

I nobili laici facevano un uso sbagliato della Bibbia, la quale era versificata in modo sconcio nelle taverne ed era usata per attaccare il clero.

Al di là del carattere romanzesco della serie, la quale ha anche una gran dose di erotismo e molti errori storici, re Enrico VIII fece veramente un discorso di quel tenore.

Il problema fu la politica religiosa del tempo.

Nel 1534, il re ruppe con Roma e assunse il controllo diretto della Chiesa inglese.

Questo aprì la strada al protestantesimo e creò una spaccatura nella Chiesa inglese e nell’Inghilterra stessa.

Il re portò avanti lo scisma ma le sue convinzioni rimasero cattoliche.

Cercò l’uniformità religiosa ma tale cosa fu impossibile.

Questo non fece contenti né i cattolici né i protestanti.

Il re governava con la paura e il terrore.

L’ho scritto anche nel libro intitolato “Il tiranno Enrico“.

Enrico governava ricorrendo al terrore, forse, perché temeva anche di essere deposto.

Egli aveva contro il re di Francia, l’imperatore del Sacro Romano Impero e il Papa.

La sua morte (avvenuta il 28 gennaio 1547) lasciò irrisolta la questione religiosa, la quale rimase instabile fino al regno di sua Elisabetta.

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