Cromwell, l’inganno del rivoluzionario

Cromwell

Ho già scritto qualcosa riguardo a Oliver Cromwell (25 aprile 1599-3 settembre 1658) e ora faccio un breve approfondimento.

L’articolo reca la “firma” di Hughie Hogg.

Il caso di Cromwell fu il paradigma dell’inganno dei rivoluzionari.

Possiamo dire che il caso inglese sia stato uno degli esempi di ciò che una rivoluzione è intrinsecamente.

Del resto, l’Inghilterra è ricordata come l'”officina del mondo”.

Infatti, il capo puritano si pose contro re Carlo I, l’establishment e la Chiesa anglicana.

Fece ciò in nome della difesa del Parlamento e delle prerogative di quest’ultimo contro il tentativo assolutistico dei re della casata degli Stuart.

Cromwell parlava di libertà e contro il “tiranno Carlo”.

Scoppiò una guerra civile che insanguinò l’Inghilterra e, sconfitto, re Carlo I fu decapitato il 30 gennaio 1649.

Come si dice, il diavolo sta nei dettagli.

Infatti, Cromwell salì al potere ma non portò la libertà.

Egli istituì una vera e propria dittatura puritana.

Gli anglicani realisti e i cattolici (che per il leader puritano furono di fatto la stessa cosa) furono perseguitati pesantemente.

Non si poteva nemmeno festeggiare il Santo Natale, un’usanza ritenuta un retaggio del papismo.

I dissidenti scozzesi e irlandesi furono massacrati.

Tra il 15 agosto 1649 e il 27 aprile 1653, l’Irlanda fu teatro di massacri.

Un esempio fu l’assedio di Drogheda, il quale avvenne nel 1649.

Come ho scritto poc’anzi, Cromwell odiava i cattolici come i realisti.

Infatti, i cattolici irlandesi erano alleati dei Cavalier, i sostenitori di re Carlo I.

Questo avallava la tesi del comandante puritano.

Ricordo che ancora oggi Cromwell è uno dei personaggi storici più odiati dagli Irlandesi…e con ragione.

Nell’esperienza di Cromwell ci fu l’inganno della rivoluzione.

Una rivoluzione nasce da un malcontento verso il potere costituito che in quel momento governa lo Stato e con la promessa di un futuro migliore.

In realtà, la rivoluzione è solo un espediente per rimuovere un potere e metterne uno che può essere peggiore di quello preesistente.

I fatti dimostrano ciò ancora oggi.

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