Questa è la mia poesia, l’ultima di questo 2023, che è intitolata “Rosarius Henrici regis”, ossia “Il Rosario di re Enrico”:
ROSARIUS HENRICI REGIS
Quannu cuntru lu Papa…
et cuntru Sanctam Ecclesiam…
Henricus Anglorum rex…
tintu assai si ribbillau…
et hereticus criscìu…
sed quannu judicium arrivau…
Rosarium iddu ‘n manu strincìu.
IL ROSARIO DI RE ENRICO
Quando contro ‘l Papa…
e contro la Santa Chiesa…
de gli Inglesi re Enrico…
malo tanto si ribellò…
e l’eretico crebbe…
ma quando ‘l giudicio arrivò…
il Rosario ne la mano strinse.
Ho già scritto molto riguardo a re Enrico VIII d’Inghilterra (28 giugno 1491-28 gennaio 1547).
Basta leggere anche il mio ebook intitolato “Il tiranno Enrico“.
Ora, immaginiamo di fare un viaggio indietro nel tempo.
Immaginiamo di essere nella camera da letto del re nel giorno 28 gennaio 1547, un attimo prima della sua morte.
Se fossimo in quel luogo, in quel momento, vedremmo i cappellani pregare al capezzale del monarca e i medici nell’atto di curarlo.
Sentiremmo l’odore di putrefazione emanato dalle piaghe che il re aveva sulle gambe.
Re Enrico VIII fu colui che ruppe con la Chiesa cattolica nel 1534, aprendo la strada al protestantesimo in Inghilterra.
Enrico non volle arrivare al protestantesimo ma a suo malgrado fece proprio questo.
Quando si accorse che il partito pro-protestantesimo si fece forte, la sua politica si fece più dura e repressiva.
Perseguitò cattolici e protestanti.
I primi furono decapitati come traditori e i secondi furono arsi come eretici.
Una persona che aveva a che fare col re rischiava veramente di essere lodato e di ricevere laute ricompense da lui al mattino e di finire con la testa staccata dal corpo o come l’abbacchio al forno alla sera.
Enrico si fece imprevedibile, anche a causa del declino della sua salute fisica e mentale.
Così fu anche a livello religioso.
Se dal 1534 al 1536, all’inizio dello scisma anglicano, sembrò spostarsi verso il luteranesimo, qual luteranesimo che condannò in precedenza, dal 1536, egli tornò verso posizioni più conservatrici e vicine a quelle cattoliche, pur restando staccato da Roma.
Consentì la pubblicazione di una Bibbia in inglese, salvo poi pentirsi di avere fatto ciò.
Prima di morire, Enrico tenne in mano un Rosario.
Forse, egli sperava che il Papa gli togliesse la scomunica?
E chi lo sa?
Certamente, morì male.
Il suo funerale fu un rito veramente macabro, a causa del suo corpo mal ridotto.