Ho già scritto vari articoli che sembrano polemici nei confronti Testimoni di Geova. Non lo faccio per essere offensivo ma per evidenziare quelle contraddizioni che ci sono in ciò che essi dicono.
Semmai, faccio un po’ come i polemisti del Rinascimento.
Del resto, la polemica fa parte della storia.
Ora, il Dio del Cristianesimo è un Dio che ci lascia liberi di scegliere.
Così Egli creò l’uomo.
Dato che ama l’uomo, come tutte le sue creature, Egli lo lascia libero.
Per assurdo, l’uomo è libero di scegliere anche il male.
Questo è il prezzo della libertà, una libertà che è data dall’amore del Creatore.
Quando sento parlare i testimoni di Geova coi quali ho a che fare, sento dire che loro non fanno politica perché (secondo loro) ai cristiani non è permesso fare politica e tanti altri divieti e restrizioni.
Addirittura, ci sono remore anche nello sport.
In poche parole, un bambino nato in una famiglia di Testimoni di Geova avrebbe delle difficoltà nel praticare uno sport come il calcio.
Ebbene, mi sembra che questi divieti abbiano ben poco di divino e molto di umano.
Se Dio ci lascia liberi di scegliere, chi è l’uomo per limitare tale libertà?
Certo, la libertà va a braccetto con la responsabilità e una persona deve sempre cercare di scegliere ciò che è giusto.
Ovviamente, fare del male al prossimo non è giusto.
Tuttavia, queste limitazioni che i TDG hanno mi paiono più umane che divine.
Su YouTube, nel canale de “L’Apostataccio”, ho visto un video che mi ha lasciato basito.
Il video è qui sotto.
Esso mostra un leader dei Testimoni di Geova che invita i fedeli di quella religione a non usare il proprio cervello e la propria intelligenti.
Questo è inaccettabile.
Il buon Dio ha dato l’intelligenza a ognuno di noi.
Non usare l’intelligenza suona come un’offesa a Dio e contraddice la Sua stessa parola.
Certo, l’intelligenza deve essere usata bene ma deve essere usata.
Dunque, noto una certa contraddittorietà nel messaggio dei Testimoni di Geova e questo non è certo un bel biglietto da visita.