Trattato di Crepy: l’inizio della sconfitta di Carlo V

Il trattato di Crepy fu un trattato di pace che fu firmato dall’imperatore Carlo V d’Asburgo e il re di Francia Francesco II di Valois.

Esso fu firmato nel 1544 a Crepy, in Francia.

Fu uno dei passaggi storici nella guerra tra Sacro Romano Impero e la Francia.

Il trattato di Crepy fu l’ultimo trattato di pace firmato dal re francese, poiché questi morì il 31 marzo 1547.

Eppure, tale trattato nacque da una situazione svantaggiosa per il re di Francia.

La Francia e il Sacro Romano Impero erano in guerra da tempo e molte di queste battaglie finirono con la vittoria di quest’ultimo.

Un esempio fu quello che accadde a Pavia nel 1525.

Nella battaglia di Pavia del 1525, ci fu lo scontro tra il Sacro Romano Impero e la Francia per il dominio di Milano.

Infatti, il Ducato di Milano era in mano ai Francesi.

L’imperatore Carlo V voleva tale ducato perché voleva avere il porto Genova per potere mettere in comunicazione il Sacro Romano Impero con la Spagna.

Infatti, l’imperatore era anche re di Spagna.

Carlo vinse e il re di Francia fu arrestato e portato a Madrid, dove fu costretto a firmare un trattato di pace nel quale gli fu imposto di cedere agli Asburgo il Ducato di Milano con Genova.

La pace di Crepy fu voluta anche da Papa Paolo III, il quale ebbe la preoccupazione di dover fermare sia l’avanzata dei Turchi Ottomani e di dovere risolvere il problema del protestantesimo.

Eppure, il trattato di Crepy fu firmato dopo una vittoria dell’imperatore.

Infatti, la Francia violò una precedente tregua, quella stipulata a Nizza nel 1538.

Il 24 ottobre 1535, il duca di Milano Francesco II Sforza morì.

Il Ducato di Milano era in mano asburgica ma formalmente aveva un suo capo nel duca Francesco II.

Il trattato di Madrid prevedeva che alla morte del duca Francesco II gli Asburgo gli sarebbero succeduti.

Dunque, il ducato passò all’arciduca Filippo, figlio dell’imperatore e futuro re di Spagna.

L’imperatore entrò col suo esercito in territorio francese e rischiò di schiacciare il re di Francia e le sue truppe, anche con l’aiuto dell’Inghilterra di re Enrico VIII.

Gli Inglesi occuparono Boulogne, la quale cadde il 18 settembre 1544.

Tuttavia, la guerra divenne logorante e si doveva combattere contro il luteranesimo e l’avanzata dei Turchi Ottomani.

Nel frattempo, questi ultimi si allearono coi Francesi contro Carlo V.

Così, si firmò il trattato di Crepy.

Questo trattato segnò la fine del sogno dell’imperatore di unire l’Europa sotto la sua corona.

Dopo la morte di re Francesco II, il nuovo sovrano francese Enrico II decise di appoggiare i principi luterani tedeschi e questo creò un grattacapo all’imperatore, il quale dovette vedersela anche con le rivolte in Corsica e a Siena.

Nel 1556, l’imperatore abdicò in favore del fratello Ferdinando, per ciò che riguardava il Sacro Romano Impero, e il figlio Filippo, per ciò che riguardava la Spagna.

Si ritirò nel convento spagnolo di Cuacos de Yuste, dove morì il 21 settembre 1558, senza essere stato in grado di unire l’Europa sotto la sua corona e la cristianità nella Chiesa cattolica.

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