Anno 1632: gli Svedesi si presero Worms

Anno

L’anno 1632 fu un anno cruciale per la Guerra dei trent’anni (1618-1648) e fu qualcosa di veramente drammatico per il mondo cattolico.

In quell’anno terribile, città di Worms fu occupata dalle truppe svedesi di re Gustavo II Adolfo.

Worms era una città storicamente importante.

Essa era sede di un vescovato che fu sciolto e aggregato a quello di Magonza nel 1803.

Nel 1122, la città vide svolgersi al suo interno un evento importantissimo.

L’evento fu il Concordato di Worms, il quale pose fine alle lotte per le investiture tra Sacro Romano Impero e Papato.

Nel 1521, si svolse nella locale cattedrale dedicata ai Santi Pietro e Martino un’importante dieta.

In quell’evento, il monaco ribelle Martin Lutero avrebbe dovuto ritrattare le sue tesi ma non abiurò e alcune congregazioni di Worms si fecero luterane.

Il luteranesimo si diffuse a macchia d’olio e nel 1556 il Palatinato divenne luterano, per la conversione dell’elettore Ottone Enrico (1502-1559).

Tuttavia, il fatto grave fu durante la Guerra dei Trent’anni.

Un successore di Ottone Enrico, l’elettore Federico V (1596-1632) fu riconosciuto re di Boemia dai protestanti boemi al posto dell’imperatore Ferdinando II d’Asburgo.

Questo portò alla Guerra dei Trent’anni.

Per la cronaca, l’elettore Federico sposò Elisabetta Stuart (1596-1662), figlia di re Giacomo I d’Inghilterra.

Un suo discendente, l’elettore Giorgio Ludovico di Hannover (1660-1727) divenne re di Gran Bretagna ed Irlanda nel 1714.

Dopo un iniziale predominio delle forze imperiali, le quali schiacciarono le forze di Federico e quelle danesi.

arrivarono gli Svedesi di re Gustavo II Adolfo.

Le truppe svedesi fecero rovesciarono la situazione e arrivarono a Worms.

Worms fu un possedimento svedese dal 1632 al 1635.

Durante quel periodo, la cattedrale locale fu usata per le funzioni protestanti.

Dopo, la cattedrale tornò cattolica ma il destino della diocesi fu segnato.

Il destino della città fu segnato il 31 maggio 1689 (Guerra della Grande Alleanza) quando le truppe di Luigi XIV la distrussero e, dopo un primo tentennamento, incendiarono anche la cattedrale.

Per fortuna le bombe poste all’interno non esplosero, tranne due che fecero crollare parte del tetto.

Questo fu il preludio di ciò che sarebbe accaduto nel 1803, quando la diocesi fu formalmente sciolta, dato che parte di essa divenne territorio francese.

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