Bath, le terme romane (naturali) in Britannia

Terme romane di Bath

Nel Regno Unito vi è l’unico stabilimento termale costruito su una sorgente naturale. Lo stabilimento è a Bath, l’antica Aqua Sulis.

Tale città è anche una sede vescovile storica.

Ricordate l’articolo sul vescovo Gilbert Bourne?

Le terme di Bath sono le uniche realizzate su una sorgente termale naturale in terra britannica.

L’acqua piovana cade sulle vicine Mendip Hills, percola nel terreno e arriva ad una profondità compresa tra i 2.700 e i 4.300 metri, scaldandosi ad una temperatura compresa tra i 69 e i 96 °C, per poi uscire attraverso delle fenditure nel suolo.

Questo processo ricorda molto da vicino quello artificiale dei sistemi geotermici migliorati, che pure sfrutta le succitate proprietà dell’acqua, ma per incrementare la produzione di energia elettrica. 

I primi utilizzatori della sorgente furono i Celti, i quali veneravano nel luogo una dea, Sulis.

Con l’arrivo dei Romani, nel 43 DC, la divinità fu assimilata a Minerva e fu fondata la città di Acquae Sulis.

Le terme romane di Aquae Sulis funzionarono fino al VI secolo DC.

Poi, furono insabbiate e allagate.

La romana Aquae Sulis divenne l’inglese Bath e la città prosperò grazie al commercio della lana.

Del resto, l’economia inglese del Medioevo si basò sulla produzione e commercio di lana.

Le terme caddero nell’oblio fino al 1755, quando il dandy Beau Nash ne fece un ritrovo per i nobili rampolli londinesi.

Grazie agli architetti John Wood il Vecchio (1704-1754) e a suo figlio, John Wood il Giovane (1728-1782), le terme trovarono nuovo lustro.

Furono realizzate delle riproduzioni delle statue di imperatori e di altre figure dell’Antica Roma.

Fu creato anche un museo, nel quale furono raccolti reperti di epoca romana (come una testa di Minerva) con testimonianze scritte in lingua romano-britannica.

Furono fatti anche degli interventi coi quali proteggere le statue e la struttura.

Tuttavia, le terme romane furono chiuse nel 1978.

Le acque termali sono monitorate dal Bath and North East Somerset Council.

Esse sono ricche di sodio, di calcio, di cloruri e di solfati.

Tuttavia, le acque sono anche radioattive e microbiologicamente non pure.

Infatti, nel 1978, una ragazza dei Bath Dolphins morì dopo esseri immersa nella piscina.

La morte avvenne a causa di una meningite causata da un’ameba, la Naegleria fowleri.

Così, si chiuse lo stabilimento.

Nel 2003, nel centro della città, fu costruito un nuovo stabilimento disegnato da Nicholas Grimshaw.

Questo permette ad un pezzo di storia romana in terra britannica di sopravvivere ancora oggi.

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