Concorso Letterario “Poesie del Borgo”: la menzione d’onore

Concorso Letterario

Ragazzi, vi annuncio che ho ricevuto una menzione speciale al Concorso Letterario “Poesie del Borgo” e la mia poesia intitolata “Spiritus Regis in Sleswicensis Ecclesiam” è stata menzionata.

Si tratta di un concorso letterario che si è tenuto a Camugnano, in Provincia di Bologna.

Ebbene, oggi mi è arrivata la comunicazione di tale menzione d’onore nel concorso letterario e la casa editrice “Rudis Edizioni” ha pubblicato la mia poesia nell’antologia intitolata “Poesia del Borgo“.

La mia poesia potrà essere letta nell’antologia che sarà acquistabile anche su Amazon.

Questo risultato mi rende orgoglioso e mi invoglia ancora di più a continuare a scrivere poesie.

Ricordo che ho già pubblicato degli ebook su Amazon.

Ebbene, per festeggiare questo mio piccolo traguardo, vi faccio leggere questa mia poesia:

SEVERINUS

Saxoniae Henrici figghiolu…

Vagnatu Severinus fu…

ca zo Georgius duca purtau…

pì Romae fidi et pì lu ducatu…

ma ‘n giuvinizza iddu murìu…

et rispettu la famigghia nun ci purtau…

quannu tumbam so’ frati ci distruggìu.

SEVERINO

Di Enrico di Sassonia figliuol…

Wettin Severino fu…

che zio Giorgio duca portò…

per la fede di Roma e il ducato…

ma in giovinezza egli morì…

e rispetto la famiglia non gli portò…

quando la tomba suo fratello gli distrusse.

Questa poesia parla di Severino di Sassonia (28 agosto 1522-10 ottobre 1533).

Questi fu figlio di Enrico di Sassonia (16 marzo 1473-18 agosto 1541) e di Caterina di Meclemburgo-Schwerin (1487-1561).

Fu il nipote del duca Giorgio di Sassonia, in quanto quest’ultimo fu fratello di suoi padre.

Cattolico, il duca Giorgio fece togliere Severino ai genitori, i quali si convertirono al luteranesimo.

Giorgio non aveva un solo figlio sopravvissuto, un tal Federico ma questi era ritardato.

Non voleva che il ducato passasse al fratello, per ovvi motivi.

Egli osteggiava Lutero ed era un cattolico convinto.

Cercò in tutti i modi di diseredare il fratello.

Forse, questo lo spinse a togliergli il figlio più piccolo Severino, visto che gli altri furono educati come luterani.

Purtroppo per Giorgio, Severino morì nel 1533.

Disperato, Giorgio cercò di combinare un matrimonio tra Federico ed Elisabetta di Mansfeld.

Federico avrebbe potuto governare il Ducato di Sassonia con l’aiuto di un consiglio di reggenza.

I piani di Giorgio furono rovinati poiché anche il Federico morì prematuramente.

Allora, Giorgio decise di andare ad ogni costo contro il testamento del padre, il duca Alberto III, dichiarando suo successore l’arciduca Ferdinando d’Asburgo, il futuro imperatore Ferdinando I.

Giorgio morì improvvisamente il 17 aprile 1539 senza riuscire a portare a termine il suo progetto.

Il fratello Enrico divenne duca col nome di Enrico IV e fece diventare il luteranesimo religione di Stato nel Ducato di Sassonia.

Quanto a Severino, la storia fu crudele.

Infatti, Severino fu sepolto nell’abbazia di Stams, in Tirolo.

Nel 1541, il duca Enrico IV morì e gli succedette il figlio Maurizio.

Questi saccheggiò l’abbazia e la tomba del fratello nel 1552, durante le guerre della Lega di Smalcalda.

Così, nel nome di Cristo, un fratello fu messo contro l’altro.

/ 5
Grazie per aver votato!