La Lady Chapel dell’abbazia di Westminster e l’Italia

Abbazia di Westminster, Londra: Lady Chapel

L’abbazia di Westimster è uno dei luoghi sacri più importanti di Londra e la Lady Chapel è un gioiello di quel complesso.

Ho già scritto qualche articolo su questo blog e ho fatto qualche accenno anche su “Italia chiama Italia” riguardo alla storica abbazia, la quale è luogo di incoronazione di monarchi e di sepoltura di uomini e donne illustri, compresi alcuni degli stessi monarchi.

Essa fu costruita per un voto a San Pietro per volere di re Edoardo III il Confessore tra il 1045 e il 1050.

L’abbazia è santuario principale di Sant’Edoardo il Confessore, santo della Chiesa cattolica e di quella anglicana e patrono dei monarchi.

Fino al 1540, essa fu un’abbazia benedettina.

Nel 1540, nell’ambito dello scisma anglicano, re Enrico VIII fece cacciare via i monaci e trasformò l’abbazia nella cattedrale di una diocesi.

A differenza di altri monasteri, l’abbazia non fu saccheggiata.

L’abate William Benson divenne decano della nuova cattedrale e come vescovo della rispettiva diocesi fu nominato Thomas Thirlby (1506-1570).

Thirlby fu il primo e unico vescovo della Diocesi di Westminster, la quale fu sciolta nel 1550 (durante il regno di re Edoardo VI) mentre la cattedrale fu riconosciuta (nel 1552, retroattivamente al 1550) come concattedrale della quella di Londra.

Durante il regno della regina Maria I (tra il 1553 e il 1558), il monastero cattolico fu restaurato e i monaci poterono tornare.

Nel novembre 1558, Maria morì e divenne regina la sua sorellastra Elisabetta, col nome di Elisabetta I.

La regina Elisabetta I fece sopprimere nuovamente il monastero nel 1559.

L’abbazia divenne una collegiata (cioè una chiesa non cattedrale con annesso capitolo di canonici e retta da un decano) sotto il diretto controllo della corona e non del vescovo di Londra.

Una parte importante della chiesa abbaziale è la Lady Chapel, la cappella mariana.

Essa è espressione dell’ultimo periodo cattolico dell’abbazia e dell’Inghilterra e dell’arte Tudor.

Gli archi policentrici sono tipici di quel periodo.

La Lady Chapel fu voluta da re Enrico VII (28 gennaio 1457-21 aprile 1509) e fu portata avanti dal figlio e successore, re Enrico VIII (28 giugno 1491-28 gennaio 1547).

Essa ospita opere di artisti italiani come lo scultore fiorentini Pietro Torrigiano (1472-1528), il quale realizzò la tomba di re Enrico VII e della moglie, la regina Elisabetta di York, e l’altare col paliotto.

Quest’ultimo andò in parte perduto, con gli eventi catastrofici del XVII secolo.

Nella loro smania iconoclasta, i puritani distrussero molte opere d’arte durante la Guerra Civile.

Tuttavia, restano ancora delle testimonianze di arte italiana in quel luogo che è tanto importante per gli Inglesi e non solo.

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