La quercia, un albero con forte simbolismo

quercia

Manco a dirlo, la mia amica Eleonora mi ha ispirato questo articolo dedicato alla quercia, un albero con un forte valore simbolico.

Quando si parla della quercia, si parla della sua forza, della sua longevità e della sua utilità.

Il suo legno è pregiatissimo.

Inoltre, in Toscana ci si sfamava con il pane fatto con la farina di ghiande.

Le ghiande erano usate anche per alimentare i suini.

Alcune varietà di quell’albero sono usate per produrre il sughero.

Inoltre, i decotti a base di quercia sono antinfiammatori e astringenti.

Quelle piante sono visitate dalle api, le quali producono un ottimo miele di melata.

Tuttavia, la quercia ha anche un grande valore simbolico.

Per esempio, essa è citata nel libro della Genesi: “Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre ….“*.

Per la tradizione ebraica, la quercia simboleggia l’ospitalità.

Per quanto concerne la tradizione dell’Antica Grecia, la quercia simboleggiava Zeus.

Ovviamente, nella tradizione romana, essa simboleggiava Giove.

Per i Celti, la quercia era l’albero dei druidi.

In Irlanda, con l’avvento del Cristianesimo, questi ultimi si convertirono alla nuova religione e diventarono monaci.

Essi misero insieme il cerchio, che rappresentava il Sole, e la croce cristiana, la quale divenne simbolo del Cristianesimo celtico.

Plinio il Vecchio (23-25 ottobre 79) faceva derivare il termine druido dal vocabolo greco “drus”, ossia “quercia”.

La quercia ha un valore simbolico anche per il Cristianesimo.

L’albero in questione simboleggia la Vergine Maria, esempio di forza e di perseveranza nella fede.

Dunque, la quercia ha una simbologia importante.

Quindi, cari lettori, quando vedrete uno di questi alberi…ricordate bene queste parole.

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