La strada: una storia contraddittoria e contorta

strada
Autostrada A14, foto presa da uno screenshot di un video del canale YouTube di RPM Highways 44.

Il mio rapporto con la strada è piuttosto contorto e contraddittorio, un rapporto strano e a dir poco surreale, un rapporto quasi di amore-odio.

Da una parte mi piace viaggiare e dall’altra provo timore verso la strada.

Purtroppo, certe esperienze segnano pesantemente.

L’ultima brutta esperienza sulla strada la ebbi nel 2019, quando l’auto a bordo della quale stavo venne tamponata da un’altra nell’incrocio di Barbassolo di Roncoferraro e mi feci male.

Ancora oggi, soffro di dolori cervicali, a causa di ciò.

Però, in precedenza vissi altre brutte esperienze.

Per contro, io sono uno che nella vita ha viaggiato.

Essendo figlio di un abruzzese e di una siciliana, il viaggio è qualcosa di storicamente presente nella mia famiglia.

A me piace viaggiare per vedere i posti.

Mi piace vedere chiese, monasteri e castelli e se fossi particolarmente munifico userei una parte di soldi per viaggiare.

Ovviamente, userei il resto per farmi un’attività e fare altri soldi.

Sono idealista ma so essere anche pragmatico.

Però, le mie attuali condizioni di persona senza una posizione lavorativa vera e la questione che è tema di questo articolo sono due impedimenti.

La questione delle fobie è nota.

Ho già scritto qualche articolo e un ebook in precedenza.

Le fobie sono dei limiti e possono portare l’inferno nella vita di una persona.

Io ne so qualcosa.

Una fobia come l’amaxofobia limita molto nella guida.

Non è bello che una persona che sale in macchina abbia degli attacchi di panico.

Ovviamente, si deve lottare e chi ha delle fobie forti deve lottare di più.

Si spera in bene…e che possa trasformare certi sogni in realtà.

Si spera anche che questo mio articolo possa aiutare altri a riflettere e a lottare contro quei demoni che sono le fobie.

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