Si parla tanto di re Enrico VIII ma si dovrebbe parlare di suo padre, re Enrico VII (28 gennaio 1457-29 aprile 1509).
Re Enrico VII fu il primo re della dinastia Tudor.
Prima di diventare re, egli era conte di Richmond e salì al trono il 22 agosto 1485, sconfiggendo nella battaglia di Bosworth Field re Riccardo III.
Quest’ultimo morì in battaglia.
Enrico era un discendente dei Lancaster, i quali combattevano contro gli York la Guerra delle Due Rose.
Sua madre, Margherita Beaufort (1443-1509) fu una discendente dei Lancaster e una pro-pronipote di re Edoardo III.
Suo padre fu il conte di Richmond Edmondo Tudor (1430-1456).
Questi fu membro di una nobile famiglia di origine gallese.
I Tudor erano gallesi.
Enrico era di sangue reale ma non era un nobile di alto rango.
Poté vantare il diritto di successione per conquista militare ma c’erano altri che potevano vantare anche maggiori diritti, per sangue.
Enrico sposò Elisabetta di York (1466-1503), figlia di re Edoardo IV e nipote di re Riccardo.
Tuttavia, per effetto del Titulus Regius , Elisabetta fu dichiarata illegittima.
Appena salito al trono, Enrico fece annullare il Titulus Regius ma questo riportò in linea di successione anche i fratelli di Elisabetta, i principi Edoardo e Riccardo, i quali finirono i loro giorni misteriosamente nella Torre.
Questo generò quell’insicurezza dei Tudor, insicurezza che palesò tragicamente, con suo figlio, re Enrico VIII.
Nonostante ciò, re Enrico VII fu un buon re.
Con lui, l’Inghilterra iniziò a diventare una potenza marittima.
Seppe tenere a bada le finanze e non si vendicò con gli Irlandesi, i quali erano yorkisti.
Promosse la cultura rinascimentale, grazie a grandi umanisti come John Colet, e fece costruire la Henry VII Chapel dell’Abbazia di Westminster.
Morì amato, lasciando un regno prospero e pacificato.
Purtroppo, coi successori non fu così e un periodo di pace e prosperità ci fu solo con la nipote Elisabetta (la regina Elisabetta I, 1533-1603).
Re Carlo III è un suo lontano discendente.