Roma, gli USA e la massoneria

Il mito dell’Antica Roma contagiò i padri fondatori degli Stati Uniti d’America e ne impregnò la cultura ma ciò nacque da una speculazione.

La foto qui sopra mostra il rovescio di una banconota da 5 dollari che fa parte della mia collezione di monete.

Sulla banconota vi è il disegno raffigurante il Lincoln Memorial di Washington, con la scritta che recita: “In God We Trust”, ossia: “In Dio noi confidiamo”.

Che i vari George Washington, Thomas Jefferson e soci fossero stati influenzati dal classicismo greco e romano e dal mito dell’Antica Roma fu evidente.

Essi avevano in mente uno Stato multietnico, com’era multietnico l’Impero Romano.

Anzi, essi volevano riproporre una sorta di riedizione della Roma repubblicana.

Tuttavia, ciò nacque da una speculazione.

Washington e coloro che erano con lui erano massoni.

La storia della massoneria si può conoscere.

Del resto, anch’io ho già scritto qualcosa a riguardo, sia su “La Civetta” che su questo blog.

La massoneria nacque dalle corporazioni medievali di architetti, le quali avevano un carattere iniziatico, e poi iniziarono ad assumere un carattere speculativo.

Tutto iniziò in Inghilterra, dopo lo scisma operato da re Enrico VIII nel 1534, il quale tolse alle gilde committenti come gli abati.

Le gilde si appoggiarono ai nobili ma questi ultimi vollero essere iniziati per poter entrare in esse.

Così, in tali corporazioni si iniziò a parlare di “costruzione di un tempio spirituale”.

Il 24 giugno 1717, nella taverna dell’Oca arrostita di Londra, nacque la Gran Loggia di Londra.

La massoneria è speculativa e attinge dottrine da varie tradizioni.

Infatti, attinge le dottrine dalla tradizione giudaico-cristiana, da quella islamica, da quella zoroastriana, fino ad arrivare al mondo egizio e a quello greco-romano.

In un misto di protestantesimo, di platonismo e di tradizione romana, George Washington (22 gennaio 1732-14 dicembre 1799) e i suoi amici vollero costruire nel continente una società nuova, una società multietnica che però si riconosceva in un’unica autorità.

Washington e soci si vollero proporre come eredi di personaggi come Mario e Silla.

Il “Dio” a cui fecero riferimento (e che è ancora oggi menzionato dalla scritta che recita: “In God We Trust”) poteva essere il Dio giudaico-cristiano o il Grande Architetto dell’Universo dei massoni.

In realtà, quello che questi personaggi fecero fu fatto secondo la loro visione speculativa.

La società dell’Antica Roma fu complessa e la sua trasformazione da monarchia a repubblica e da repubblica in impero fu la dimostrazione di ciò.

Washington e i suoi amici non tennero conto di questo aspetto.

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