Sigismundus Magdeburgensis/ Sigismondo di Magdeburgo

Questa è la mia poesia intitolata “Sigismundus Magdeburgensis”, “Sigismondo di Magdeburgo, una poesia che parla di un personaggio storico importante:

SIGISMUNDUS MAGDEBURGENSIS

Alberti cardinalis niputi…

Magdeburgensis archiepiscopus…

Sigismundus divintau ‘n giuvinizza…

et ubi Sanctus Mauricius stesi…

lu Papa accussì cunfirmau…

sed Lutheri doctrinam pigghiau…

et poscia Romae fidi ibi murìu.

SIGISMONDO DI MAGDEBURGO

Di Alberto cardinal nipote…

di Magdeburgo archiepiscopo…

Sigismondo diventò in giovinezza…

e ove San Maurizio stette…

il Papa così confermò…

ma di Luther la dottrina pigliò…

e poscia di Roma la fede ivi morì.

Mi è venuto in mente di pubblicare questa poesia questa mattina, mentre scrivevo un articolo per “La Civetta“.

Sigismundus Magdeburgensis (Sigismondo di Brandeburgo o, come l’ho chiamato io, Sigismondo di Magdeburgo, 1538-1566) fu il figlio dell’elettore di Brandeburgo Gioacchino II Ettore.

Questi si convertì al luteranesimo nel 1539.

Anche Sigismondo, che nacque dal secondo matrimonio di Gioacchino con Edvige di Polonia, abbracciò il luteranesimo.

Egli divenne arcivescovo di Magdeburgo dopo la morte del fratellastro Federico.

La situazione dell’arcidiocesi di Magdeburgo era precaria.

Nel 1545, morì l’impopolare cardinale Alberto di Brandeburgo , già principe arcivescovo di Magdeburgo.

Dopo di lui si succedettero Giovanni Alberto di Brandeburgo-Ansbach (che operò tra il 1545 e il 1550) e il già citato Federico, il quale morì nel 1552, forse per avvelenamento.

Così, Sigismondo divenne arcivescovo.

Egli era luterano ma il Papa lo confermò.

Infatti, all’inizio del moto protestante, a Roma si pensava che la questione si sarebbe risolta in poco tempo e non si aveva idea di chi fosse protestante e chi no.

Così, poteva capire che si confermasse un candidato all’episcopato che poi avrebbe dichiarato di essere luterano.

Questo accadde con Sigismondo.

Dopo il 1566, anno in cui Sigismondo morì, l’arcidiocesi fu governata da amministratori luterani fino alla Guerra dei Trent’anni (1618-1648)

Durante quel mostruoso conflitto, Magdeburgo fu presa dalle truppe imperiali e fu rimesso nella sede arcivescovile un amministratore cattolico, l’arciduca Leopoldo Guglielmo d’Austria (1614-1662).

Questi amministrò l’arcidiocesi tra il 1631 e il 1638 ma con l’arrivo degli Svedesi fu cacciato e nel 1648 l’arcidiocesi stessa fu soppressa.

La sede vescovile di Magdeburgo fu restaurata come diocesi nel 1973.

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